Gli insetti sentono i suoni emessi dalle piante: la scoperta dell’Università di Tel Aviv

Personaggi e Storie

di Michael Soncin
È ritenuto il primo studio al mondo che dimostra la ‘comunicazione’ uditiva tra due i regni dei viventi: il mondo animale e quello vegetale. La ricerca, pubblicata su eLife, che ha visto la collaborazione del Dipartimento di Zoologia e di Scienze Vegetali dell’Università di Tel Aviv, ha scoperto che gli insetti sono in grado di percepire i suoni emessi dalle piante e questo avrebbe delle ricadute nel loro comportamento. A riportare la notizia è il Times of Israel

La prima rivoluzione era avvenuta due anni fa, quando si era scoperto che le piante emettono dei suoni, grazie ad una ricerca condotta dal professor Yossi Yovel della Facoltà di Zoologia e dalla professoressa Lilach Hadany della Facoltà di Scienze Vegetali e Sicurezza Alimentare. Ora si apre un nuovo affascinante capitolo.

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I suoni emessi sarebbero degli scoppietti simili a quelli dei popcorn. Se la pianta è sana e ben irrigata, emette un suono all’ora; decine invece, se si trova in condizioni di stress, come quando il terreno è secco.

Le falene preferiscono le piante silenziose

Sappiamo già che le falene possono percepire suoni ultrasonici oltre la portata udibile dell’orecchio umano. Gli scienziati sono riusciti a dimostrare che le falene femmina preferiscono le piante tranquille su cui deporre le uova, a quelle rumorose che emettono segnali di pericolo.

Una falena femmina depone le uova su una foglia. (Dana Ment, Volcani Institute)

Gli esperimenti sono stati condotti dagli studenti Rya Seltzer e Guy Zer Eshel nei laboratori di Yovel e Hadany, in collaborazione con i ricercatori del Plant Protection Institute presso il Volcani Institute, un ente di ricerca affiliato al Ministero dell’Agricoltura.

«Dopo aver dimostrato nello studio precedente che le piante producono suoni, abbiamo ipotizzato che gli animali in grado di udire questi suoni ad alta frequenza possano reagire ad essi e prendere decisioni di conseguenza», ha affermato Yovel.

«Abbiamo scelto di concentrarci sulle falene femmine, che in genere depongono le uova sulle piante in modo che le larve possano nutrirsene una volta schiuse. Abbiamo dato per scontato che le femmine avrebbero cercato un sito ottimale per deporre le uova: una pianta sana in grado di nutrire adeguatamente le larve», ha spiegato Hadany.

Come sono stati condotti gli esperimenti

Nel primo esperimento sono state collocate delle femmine di falena in uno spazio dov’era presente una pianta di pomodoro in un terreno umido e un’altra in un terreno più arido. Si è potuto vedere la spiccata preferenza per gli insetti nello scegliere la pianta fresca in un terreno ben irrigato. L’esemplare utilizzato è la Spodoptera littoralis, una falena africana della pianta del cotone.

Il secondo esperimento è stato condotto senza piante, ma riproducendo la registrazione dei suoni di una vera pianta in difficolta. Le falene, questa volta, hanno preferito posizionarsi nella zona dove sentivano i suoni. Forse, perché quel suono era per loro la prova della una presenza di una pianta su quel lato.

Infine, nella terza fase è stato ripetuto il secondo esperimento, privando le falene della capacità uditiva. Le falene non hanno dimostrato preferenze sul luogo in cui deporre le uova. Questo dimostra che i suoni delle piante influiscono nel processo decisionale.

Questo è solo l’inizio

Gli scienziati hanno chiarito che «i suoni emessi dalle piante sottoposte a stress da siccità sono probabilmente un segnale piuttosto che un indizio, ovvero non si sono evolute per trasmettere informazioni agli insetti. L’interazione che abbiamo dimostrato in questo studio, pertanto, non può essere considerata ‘comunicazione‘ secondo la definizione conservativa del termine, che si basa su segnali che si sono evoluti per trasmettere un messaggio specifico».

«In questo studio, abbiamo rivelato la prima prova dell’interazione acustica tra una pianta e un insetto. Siamo convinti, tuttavia, che questo sia solo l’inizio. L’interazione acustica tra piante e animali ha senza dubbio molte altre forme e una vasta gamma di ruoli. Questo è un campo vasto e inesplorato: un mondo intero che aspetta di essere scoperto», spiega il gruppo di ricerca.

La scoperta che le piante emettono suoni e la successiva che questi suoni sono percepiti dagli insetti arrivando ad influenzarli nei processi decisionali è veramente rivoluzionaria. Varrà forse in futuro il premio Nobel?

Foto in alto da sinistra: Guy Zer Eshel, Lilach Hadany e Rya Seltzer