Vita e illusioni del compagno Nachman

Libri

di Ester Moscati

Libro I_J_Singer (Eden)Dall’autore de I fratelli Ashkenazi e La famiglia Karnowski, è arrivata in libreria, nella traduzione appassionata di Marina Morpurgo, un’altra grande storia, un affresco poderoso e tragico, attraversato qua e là da quell’ironia amara e malinconica di cui Singer è davvero maestro. È ormai banale sottolineare come Israel non sia da meno, anzi, rispetto al fratello Isaac Bashevis, premio Nobel. E ad ogni lettura, il dispiacere per la sua prematura scomparsa si fa più acuto. È intensa e fatata la sua capacità di trasportare i lettori in una realtà parallela, fatta di percepito visivo e sensoriale, grazie ai dettagli più minuti dell’ambiente – i paesaggi, gli abiti, il freddo – e delle più recondite pieghe dell’animo umano. Non ci sono comparse, nel villaggio di Pyask o a Varsavia, o infine a Mosca. Dai protagonisti fino al più lacero mendicante e allo sgherro più sadico, ogni essere umano ha uno spessore particolare e definito. E così amiamo la triste e devota figura di Mattes l’ambulante, la rassegnata Sarah dalle molte figlie, la luce vivida – e però troppo fugace – portata nella capanna fatiscente dalla nascita dell’unico maschio, Nachman, colui che consola, destinato allo studio sacro del Talmud. Ma il fato ha altro in serbo per lui, una fede più totalizzante di quella nel Signore. Nachman sposerà la causa della rivoluzione, con tutto l’ardore e la volontà di cui è capace. Una causa che lo porterà nelle segrete della polizia politica a Varsavia e poi nel Paese a Oriente, la terra dei Soviet e della libertà proletaria, oltre la frontiera, in un crescendo di illusioni esaltanti. Fino alla dolorosa consapevolezza imposta dallo stalinismo. Un percorso, quello verso Oriente, che lo stesso Israel intraprese, e ne fu deluso, tanto che poi trovò riparo in America, dove scrisse nel 1938 A Oriente del Giardino dell’Eden (East of Eden, ma il titolo dell’originale yiddish era Chaver Nachman – Il compagno Nachman), e nel 1943 La famiglia Karnowski.
Nachman risveglia nel lettore la sete di giustizia e verità e, in modo quasi struggente, la voglia di consolare il “consolatore” nel suo vagare disperato.
Due parole per le figure femminili, la moglie Hannah e soprattutto la sorella Sheindel: indomite e formidabili.

Israel J. Singer, A Oriente del Giardino dell’Eden, traduzione di Marina Morpurgo, Bollati Boringhieri, pp. 432; euro 18,50