di Ilaria Myr
Il monumentale reportage di Grossman e Erenburg ripubblicato in versione integrale. Per capire l’immensità del genocidio perpetrato dal Terzo Reich in Urss (e la repressione del regime sovietico)
Era ancora in corso la Seconda Guerra mondiale quando a Vasilij Grossman e Il’ja Ereneburg fu affidato dal Comitato Antifascista Ebraico il compito di raccogliere tutte le testimonianze disponibili sul genocidio degli ebrei sovietici ad opera dei nazisti fra il 1941 e il 1945. Percorrendo Paese per Paese i territori sovietici occupati dai tedeschi, Grossman e Erenburg intervistarono i sopravvissuti e raccolsero diari, scritti, fotografie dei sommersi, dedicando a ogni paese una parte del volume.
L’opera – a cui partecipò anche, fra i numerosi collaboratori, l’illustre poeta yiddish Abraham Sutzkever che, come membro della Organizzazione partigiana unita del ghetto di Vilnius, curò la parte relativa alla Lituania – fu completata nel 1945, ma la censura staliniana la purgò di molte parti che vennero sequestrate e distrutte: fra queste la prefazione di Albert Einstein, nella quale lo scienziato invocava per la prima volta il diritto di ingerenza negli affari interni di un paese per motivi umanitari. Il progetto di pubblicazione fu accantonato e i collaboratori al progetto perseguitati dal regime di Stalin.
È solo grazie alla figlia di Erenburg, Irina, che aveva nascosto una copia del materiale originale, che il testo ha potuto essere pubblicato nella sua interezza (dopo varie edizioni parziali in Usa, Israele, Romania e Ucraina) nel 1994 in Germania, utilizzando un manoscritto del 1945 e le bozze di stampa del ’46 e ’47, corrette a mano probabilmente da Grossman, e ripristinando così l’opera originale.
Oggi Mondadori ripropone nella collana Oscar Storia la traduzione di quell’edizione tedesca de Il Libro Nero, così come l’avevano concepita e scritta i suoi autori dopo un lavoro incessante fatto sul campo.
Un documento assolutamente fondamentale e necessario per capire cosa fu la soluzione finale degli ebrei nell’Est Europa.
Vasilij Grossman, Il’ja Erenburg, Il libro nero. Il genocidio nazista nei territori sovietici. 1941-1945, traduzione Luca Vanni, Mondadori, 936 pp., 30 euro.



