“Fondato sulla sabbia”: un nuovo saggio per comprendere Israele

Libri

di Anna Balestrieri

Israele. Un Paese presente ogni giorno sui media di tutto il mondo. Criticato (più spesso) o anche sostenuto nelle incandescenti cronache dal 7 ottobre 2023 in poi. Ma quanto conosciuto al di fuori di rappresentazioni schematiche e ideologiche?

Con questo saggio Anna Momigliano, giornalista (collabora a testate italiane, israeliane, statunitensi) e scrittrice offre uno strumento prezioso per la comprensione di una realtà, quella israeliana, complessa ed in continua evoluzione. L’autrice ha studiato e vissuto in Israele, vi torna spesso, parla l’ebraico.

Il suo è quindi uno sguardo sulla società israeliana al contempo interno ed esterno, partecipe e distaccato. Affronta con uno stile vivace e discorsivo (molte le interviste) le questioni storiche cruciali, le contraddizioni e le tensioni dello stato ebraico.

Le prime Aliyot con gli ideali sionisti e socialisti dei fondatori laici dello stato , l’antica comunità religiosa ebraica (Yishuv Yashan) dei tempi ottomani, la sorprendente rinascita dell’ebraico come lingua parlata. I conflitti con gli arabi nella Palestina mandataria, la “Nakba”, la guerra dei Sei giorni , la prima e la seconda Intifada, la crescita degli insediamenti ebraici nella Cisgiordania occupata, il processo di pace con gli accordi di Oslo e il loro stallo successivo. Gaza e la presa di potere di Hamas nella striscia. Momigliano tratteggia con rapidità ed esattezza le vicende travagliate di più di un secolo.

L’approfondimento più stimolante di Momigliano, che nasce anche dalla sua esperienza diretta, è però lo sguardo sulla società israeliana e la sua trasformazione negli ultimi decenni. A partire dal celebre discorso del Presidente Rivlin (2015) sulle quattro tribù che compongono Israele (sionisti laici in prevalenza ashkenazi storicamente maggioritari, nazional religiosi, haredìm ortodossi, arabi palestinesi israeliani), l’autrice illustra l’evoluzione demografica e politica con la crescita di haredìm e sionisti religiosi, l’indebolirsi dei partiti di sinistra, laici e del movimento pacifista. Il rapporto complesso tra stato e religione, il ruolo dell’esercito nella società, la tensione tra essere stato ebraico e stato democratico, le grandi manifestazioni contro la riforma giudiziaria proposta da Netanyahu, l’irrisolto problema palestinese.

Ed il 7 ottobre con la minaccia esistenziale ad Israele costretta a ritornare Sparta dopo alcuni decenni di fioritura “ateniese”, l’incertezza delle prospettive, l’isolamento internazionale.

Ma tuttavia, nonostante la gravità del presente e dei problemi, la fiducia in una società giovane, vitale, capace di resistere e rifiorire nei momenti più difficili.

Un saggio non fazioso, dal tenore divulgativo e accattivante, un prezioso strumento di conoscenza dei problemi.

 

Anna Momigliano, Fondato sulla sabbia. Un saggio sul futuro d’Israele, ed. Garzanti, pgg 173 Euro 18