Il forno di Akhnai. Crisi storica e principio di autorità

Libri

Giovedì 10 marzo, alle ore 21.00 presso la Residenza Arzaga, via Arzaga 1, la Comunità Ebraica di Milano – Assessorato alla cultura, l’Associazione Béne Berith, l’Adei Wizo, la Giuntina, invitano all’incontro su Laicità e Religione: attualità di una controversia talmudica. Rav Alfonso Arbib e Benedetta Tobagi discutono con Joseph Bali e Stefano Levi Della Torre, autori del libro Il forno di Akhnai (Giuntina).

Il libro rilegge con sguardo attuale una controversia rabbinica su un forno da pane: se spezzato in formelle, sarà ancora utilizzabile secondo precetto o sarà invece “impuro”?

Tratto dal Talmud Babilonese e ambientato tra il I e il II secolo, questo racconto paradossale, insieme drammatico e ironico, è qui interpretato sullo sfondo di una catastrofe: la  distruzione del Tempio di Gerusalemme ad opera dei Romani nel 70 e.v., la diaspora ebraica e la nascita del cristianesimo.

La controversia sul forno, in apparenza pretestuosa, è intesa come metafora di un dibattito di ampio respiro: quello che si impone in ogni tempo e ad ogni collettività di fronte a una crisi storica. Al centro sta la domanda: come gestire una catastrofe? Quale continuità è possibile, o quali trasformazioni sono necessarie? E a chi spetta l’autorità per decidere? A una inderogabile “volontà di Dio” o a un’opinabile interpretazione umana? E quale peso nelle decisioni hanno le dottrine, la ragione, la religione, i rapporti umani e i sentimenti? Nel puro spirito della discussione talmudica, si rivela l’attualità del tema: nel momento di passaggio, di “crisi di crescita” di una società, di una comunità, si pone il problema di come gestire i cambiamenti, quali sono i valori irrinunciabili cui fare riferimento.

Il forno di Akhnai, una discussione talmudica sulla catastrofe, di Joseph Bali, Vicky Franzinetti, Stefano Levi Della Torre, pp. 252, disegni di Stefano Levi Della Torre, euro 16,00.