L’augurio del presidente Napolitano al MEIS di Ferrara

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Giorgio Napolitano, in occasione dell’inaugurazione a Ferrara delle prime sale del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah, ha inviato al Presidente della Fondazione MEIS, Riccardo Calimani, una lettera di plauso e compiacimento per l’iniziativa.

«Il progetto elaborato dalla Fondazione MEIS, in corso di attuazione – si legge nel messaggio – offrirà un importante contributo per la conoscenza della storia dell’ebraismo italiano, come di aspetti significativi della storia del nostro Paese. La bimillenaria presenza ebraica in Italia ha svolto, in epoche diverse, e svolge ancora oggi, un ruolo culturale di rilievo, grazie alla integrazione tra valori spirituali affini».

Il 20 dicembre nella palazzina appena restaurata di via Piangipane a Ferraa, sede del MEIS si è inaugurata la mostra MEIS Versione Beth(a). All’inizio di un percorso lungo 22 secoli. Curata da Raffaella Mortara la mostra è divisa in tre parti e vuole essere un excursus nei 22 secoli di storia degli ebrei in Italia. Il percorso comincia con Versione Beth(a), una esposizione di codici miniati, volumi a stampa e documenti di svariate epoche,  che ripercorre la storia degli ebrei in Italia, dal XIV secolo ai giorni nostri. Naturalmente Beth è anche un richiamo a bereshit – la parola con la quale ha inizio la Genesi in ebraico ed anche il più significativo riferimento a un inizio che il MEIS possa augurarsi. E’ arrivato l’ambasciatore è la seconda mostra e propone da un lato la gigantografia del trattato fra la prima ambasceria di Jehuda ha-Maccabi (Giuda Maccabeo) ed il Senato di Roma- testimonianza di quanto antichi siano rapporti fra “ebrei” e “Italia” (161-162 a.e.c.); dall’altro, ripercorrendo le vicende di Jehuda ha-Maccabi, verrà ricordato il grande evento di Hanukkah.

Il percorso si chiude con Italia di luci: una ricostruzione virtuale dell’Italia su cui si illumineranno via via le città, i borghi e i villaggi in cui gli ebrei hanno vissuto nel corso di ventidue secoli. In quest’ultima sala sala ci sarà anche un’esposizione di Hannukkiot, alcune prestate dalle comunità altre realizzate dagli alunni e dalle alunne delle varie “scuole”.

La mostra sarà visitabile gratuitamente sino al 5 febbraio con i seguenti orari: martedì, mercoledì, giovedì e domenica dalle ore 10.00 alle ore 18.00; venerdì dalle ore 10.00 alle ore 16.30. Sabato e lunedì chiuso.

Per informazioni:
www.meisweb.it