Memoriale della Shoah di Milano

Memoriale della Shoah: oltre 8000 visitatori in due giorni

Eventi

di Redazione
Sono oltre 8000 le persone che nelle due giornate di porte aperte, venerdì 26 e domenica 28 gennaio – purtroppo il giorno 27 quest’anno cadeva di sabato, giorno di chiusura per rispetto alla tradizione ebraica cui apparteneva la maggior parte dei deportati partiti dal Binario 21 – hanno visitato il Memoriale della Shoah di Milano, un luogo unico al mondo, in quanto il solo teatro europeo delle deportazioni ad essere rimasto intatto.

I gruppi sono stati assistiti nella visita dal supporto prezioso delle guide specializzate, formate dall’Associazione Figli della Shoah, e da molti volontari che li hanno accompagnati nel percorso.

“Ogni anno, gli Open Day registrano una partecipazione della cittadinanza sempre più alta. Nonostante i tanti episodi di intolleranza e discriminazione, questo coinvolgimento ci fa comprendere come la società civile, in realtà, sappia e voglia tenere vivo il ricordo di ciò che è accaduto e mantenere la capacità e l’umanità di guardare all’altro con interesse e senso di inclusione” ha commentato Roberto Jarach, Vicepresidente della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano.

Presso il Memoriale, da oggi fino a fine febbraio, sarà visitabile anche la mostra “La Razza nemica”, organizzata dalla Fondazione Museo della Shoah di Roma, a cura di Marcello Pezzetti e Sara Berger, integrata da alcuni materiali gentilmente concessi dalla Fondazione CDEC (Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea). La mostra è dedicata al tema della propaganda antisemita nazista e fascista, alle stereotipizzazioni e alle distorte interpretazioni di fatti storici e politici che hanno indotto alla pericolosa visione degli ebrei come nemici da combattere e da eliminare. L’esposizione offre anche uno sguardo sull’evoluzione dell’antisemitismo e sulle sue motivazioni non solo teologiche, socio-economiche e culturali, ma anche pseudoscientifiche, con presunte teorie genetiche e biologiche.

Gli appuntamenti per celebrare il ricordo non sono finiti: 

Giovedì 1 febbraio alle ore 18.00 si terrà presso il Memoriale della Shoah la presentazione del libro di Sergio Luzzatto “I bambini di Moshe. Gli orfani della Shoah e la nascita di Israele” edito Einaudi. Il libro racconta le vicende di circa settecento bambini sopravvissuti alla Shoah e rifugiatisi nell’Italia della Liberazione, ospitati in gran parte nella colonia Sciesopoli di Selvino. Luzzatto ripercorre la storia di Moshe Zairi, ebreo galiziano che, ponendosi alla guida dei bambini salvati, consentirà loro di rinascere cittadini della nuova Israele. A parlarne con l’autore, Marco Cavallarin e Gad Lerner; modererà l’incontro Marco Vigevani.

Domenica 4 febbraio alle ore 18 il Memoriale ospiterà il concerto “Echi ebraici nella musica europea” con musiche di Musorgskij, Rimskij-Korsakov, Ravel, Rodrigo, Šostakovič. Interpreti del concerto il soprano Maria Klimenko, il mezzosoprano Vittoria Vimercati, il tenore Alessandro Tamiozzo e il pianista Sergio Lattes. Per assistere al concerto è obbligatoria la prenotazione sul sito http://www.ticketone.it/memoriale-della-shoah

Grande soddisfazione è stata infine ribadita da Roberto Jarach, che ha sottolineato che “l’elevata affluenza di visitatori dimostra che celebrare la memoria non ha nulla di retorico, ma continua a rappresentare un momento importante nel rafforzamento delle coscienze contro ogni forma di estremismo e contro i rinascenti episodi di prevaricazione. Un significato pienamente colto anche da Regione Lombardia e MiBACT, che ci hanno offerto il supporto necessario per il completamento del progetto, che potrebbe avvenire in occasione del prossimo Giorno della memoria 2019”.