L’umorismo vince su tutto

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Dopo il web 2.0, l’arte, le feste e le tradizioni, delle passate edizioni,  sarà il “witz”, l’umorismo, la comicità ebraica,  il tema della 13a Giornata della Cultura Ebraica. La scelta è stata comunicata il 31 gennaio dal comitato della European Association for the Preservation and Promotion of Jewish Culture and Heritage (EAPJ) che si è riunito a Girona in Spagna.
Di fronte alle avversità, anche le più dure e difficili, gli ebrei sanno reagire con “spirito”  e autoironia – è uno dei tratti che tutti conoscono e riconoscono agli ebrei – così si legge nella motivazione che il comitato Eapj ha diramato comunicando la scelta del tema.

Abbiamo ricevute molte proposte, oltre sessanta, ha spiegato Annie Sacerdoti rappresentante italiana e membro del consiglio direttivo dell’Aepj; e fra queste, quelle riguardanti la comicità e l’autoironia sono state le più numerose.

L’appuntamento con la Giornata della Cultura ebraica quest’anno è per il 2 settembre. All’iniziativa aderiscono 28 paesi europei e 260 città; con l’aggiunta quest’anno di una novità assoluta rispetto alle passate edizioni: la partecipazione della Turchia.

Quanto all’Italia, sono circa sessanta le città coinvolte e fra esse bisognerà scegliere ora la capofila. Dopo Trani e Siena, staremo a vedere chi avrà la vis comica più forte.

Come già l’anno scorso, anche quest’anno l’Eapj indetto un concorso per scegliere la locandina della Giornata; tutte le informazioni per partecipare e mandare le proprie proposte sono disponibili sul sito www.jewisheritage.com
E le idee non mancheranno di certo!