Test pungidito per studenti e personale alla Scuola ebraica di Milano

Scuola

di Redazione
Dalla metà di settimana scorsa alla Scuola della Comunità ebraica di Milano si sta procedendo all’esecuzione del test sierologico pungidito per individuare gli anticorpi per il Covid-19 su tutto il personale della scuola e gli alunni dal nido ai licei. La misura è stata decisa dalla Comunità ebraica di Milano per garantire un ritorno a scuola in sicurezza: in quest’ottica è stato anche nominato Maurizio Turiel, presidente a Milano dell’Associazione Medica Ebraica (AME), come medico referente Covid per la scuola.

“Stiamo procedendo con tutti gli esami, svolti da infermieri professionisti, in modo da potere essere più sicuri per il rientro dei bambini del nido e della materna, il 7, e per quelli di tutti gli altri ordini il 10 – spiega a Mosaico Maurizio Turiel -. L’esame non è obbligatorio per legge, ma speriamo che, in una comunità ristretta come la nostra, tutti capiscano l’importanza di farlo”.

Il risultato viene dato dopo 10 minuti. Se la persona risulta positiva, viene messa in una stanza filtro, lontana dalle altre persone, e poi mandata a casa dove deve tenere un regime di guardia fino all’esecuzione del tampone, che viene subito richiesto all’Ats di competenza.

“Fare l’esame sierologico pungidito, la cui affidabilità è stimata fra l’85 e il 93%, non è certo risolutivo, ma dà comunque una prima idea importante, utile per ripartire con maggiore consapevolezza – continua Turiel -. Il mio auspicio è che questo esame si possa ripetere nel giro di tre mesi. Sicuramente, l’impegno che la comunità ebraica si sta prendendo a proprie spese per questo esame è encomiabile e, a quanto mi risulta, unico nel panorama scolastico italiano”.

“Sono molto soddisfatta ed orgogliosa di come la dirigenza scolastica, il suo team e tutto il Comitato scuola Covid-19  ha lavorato per garantire l’apertura della scuola in sicurezza – aggiunge l’assessore alla scuola Timna Colombo -. L’impegno è stato molto e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. La sicurezza e la salute dei nostri studenti sono una priorità assoluta; l’incarico di medico referente Covid per la scuola al dott. Maurizio Turiel e il programma di test pungidito proposto a studenti, insegnanti e personale non docente portato avanti anche grazie alla preziosa in collaborazione del dott. Luciano Bassani, vanno esattamente in questa direzione. Un mio ringraziamento particolare va anche al dirigente scolastico Agostino Miele e al segretario generale della Comunità Alfonso Sassun per la gestione dell’organizzazione”.

(Nella foto, da sinistra il segretario generale della Comunità ebraica Alfonso Sassun e il presidente Milo Hasbani si sottopongono al test sierologico pungidito).