La Fondazione: Una grande organizzazione

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Mai nella storia della Scuola Ebraica di Milano si erano viste così tante persone. Studenti e Docenti di tutte le generazioni insieme per celebrare la prima riunione degli ex alunni delle Scuole dal 1938 al 2006. Un evento unico e mai realizzato prima d’ora.

Organizzata perfettamente dalla Fondazione per la Scuola Ebraica di Milano con lo scopo di riunire tutti gli ex studenti affinché potessero avere un’occasione di rivedersi e di ricordare gli anni della formazione passati insieme, ha visto la partecipazione di circa 1300 persone da tutto il mondo.
Le straordinarie presenze alla serata testimoniano, al di là di qualsiasi descrizione, l’attaccamento ed il grande valore che ha rappresentato la Scuola Ebraica di Milano per tutti coloro che l’anno “vissuta” e non solo frequentata, sia in termini di eccellenza didattica sia di formazione ebraica.

Una serata di grande successo in cui ha prevalso il sorriso e la gogliardia delle classi, certo qualcuno aveva qualche ruga di troppo ma non abbiamo fatto fatica a riconoscerlo, qualche cestista aveva messo su qualche chilo e c’era persino il nostro primo amore.

Occorre ringraziare la Fondazione per la Scuola che ha trasformato un’idea di Reginella Tesoro, da lei stessa definita folle, in un evento straordinario e curato nei minimi dettagli dal comitato organizzatore. Occorre ringraziare anche, e sarebbe impossibile citarli tutti per nome, tutto il personale docente e non docente, la sicurezza, i volontari, il catering e gli sponsor, che hanno garantito che la serata si svolgesse nel migliore dei modi.

Un particolare: sulle pareti dello storico ponte che porta al giardino era allestita una commovente mostra fotografica, grazie al materiale fornito dalla Scuola e dal Cdec, sulle classi dal 1938 ad oggi, tutti si accalcavano per cercare di riconoscere se stessi o i propri compagni e la felicità del presente di essere lì con i propri amici si arricchiva con i ricordi del passato.

Nel prossimo Bollettino dedicheremo uno spazio significativo all’evento e vi forniremo altre notizie.


Il successo della serata è stato un successo per gli scopi della Fondazione, che è poi il successo della Scuola. Il presidente, i consiglieri ed il comitato organizzatore hanno chiesto di non essere citati per nome; tale circostanza fotografa bene, a mio avviso, il carattere etico e morale della Fondazione per la Scuola.

Credo che la serata del 31 maggio 2007 sarà ricordata nei prossimi anni come un momento di eccezionale unità ed armonia della Comunità Ebraica di Milano sotto il simbolo della Scuola e quindi dell’Educazione, in cui tutti gli ebrei si possono riconoscere.
Sarà compito della Fondazione e di tutti gli ebrei milanesi lavorare affinché l’eccezionale patrimonio di attaccamento e di valori testimoniato dalla partecipazione all’evento sia conservato ed alimentato con progetti, realizzazioni per il futuro della Scuola che, come abbiamo visto dalla straordinaria serata del 31 maggio, possiamo affermare, con orgoglio, essere di tutti.

Riccardo Hofmann