di Associazione Italia Israele di Milano
Il Centro Medico Universitario Soroka, parte del Clalit Health service group, è l’ospedale generale di Beersheva in Israele. Funge da ospedale centrale della regione e fornisce assistenza medica e cura un milione di residenti del sud, da Kiryat Gat a Ashkelon, a Eilat. Un bacino d’utenza che comprende molti arabi israeliani e beduini. È stato bersagliato da missili iraniani che lo hanno danneggiato, costringendo pazienti e personale a rifugiarsi nei sotterranei.
Egr. Dott. Zaki Sluzki
Emergency Medecine and Trauma
SOROKA MEDICAL CENTER
BE’ER SHEVA
ISRAELE
Gentilissimo dott. Zaki Sluzki,
sembra passato un secolo (ma era solo marzo 2024) da quando l’Associazione Italia Israele di Milano, con la partecipazione dell’Associazione culturale Italia- Israele di Bergamo “Ada Ascarelli Sereni”, ha organizzato un viaggio (al quale hanno partecipato anche altri amici non iscritti) in segno di vicinanza ed amicizia rispetto ai fatti orribili del 7 ottobre.
In quella occasione tutti noi abbiamo avuto il piacere di conoscere Lei e ci siamo intrattenuti con medici ed infermieri, ebrei e arabi.
Nessuno di noi potrà mai dimenticare il profondo spirito di umanità e di attenzione al malato, indipendentemente dalla sua religione, dalla sua etnia, dal suo ruolo sociale, che si coglieva nelle parole e nei comportamenti di tutti gli operatori.
Tante cose sono successe da quel momento, ma nessuno avrebbe potuto immaginare che il Vostro ospedale, simbolo di cura universale, sarebbe potuto diventare oggetto di bombardamenti. Eppure così è stato.
La notizia del bombardamento di un luogo simbolo di umanità, di fratellanza, di pace in cui ciascuno ha messo (mette e metterà) in gioco il meglio di sé stesso per curare qualsiasi uomo e donna bisognosi di aiuto ci ha profondamente rattristati e addolorato.
Siamo peraltro certi che le ignobili bombe hanno colpito il Vostro ospedale per quello che ha rappresentato (e che continuerà a rappresentare appena sarà in grado di tornare alle attività ordinarie, ma al tempo stesso speciali per come vengono esercitate).
In questo difficile momento tutti i soci della nostra Associazione e gli altri amici che hanno partecipato al viaggio del marzo 2024 desiderano quindi esprimere a Lei ed a tutte le persone che lavorano nell’ospedale lo stesso sentimento di amicizia e vicinanza che ha caratterizzato quel viaggio unitamente alla nostra più affettuosa solidarietà con l’auspicio che presto questa guerra possa terminare e che Israele possa finalmente vivere in pace con tutti i popoli vicini.
Vi siamo vicini con tutto il nostro cuore.
Vi auguriamo con immensa speranza che Pace e sicurezza possano presto tornare ad essere la vostra normalità quotidiana e Vi abbracciamo con immenso solidale affetto.
Francesca Benvenuti, Eugenio Briguglio, Pietro Bussolati, Laura De Fonseca, Pier Francesco Fumagalli, Eulalia Hugony, Paola Massaccesi, Pietro Massaccesi, Ester Meregalli, Donatella Misler, Gianfranco Niccolai, Elisa Paganoni, Giacomo Paganoni, Marco Paganoni, Simone Paganoni, Carlo Saffioti.
Milano, 23 Giugno 2025
