di Redazione
L’Adeissima 2025 del 30 ottobre è dedicata alla raccolta fondi per l’emergenza in Israele e per il Day Care Center WIZO Sapir a Ma’alot. Senza dimenticare i City Angels che a Milano sono partner insostituibili della Comunità ebraica
«Israele è nel nostro cuore, ma in occasione di Adeissima Berta Sinai 2025, abbiamo deciso che ‘anche il cuore ha un cuore’: un posto un po’ più speciale di altri, per ciò che rappresenta. In questo caso un luogo legato anche alla storia dell’ADEI WIZO e al suo impegno per i bambini e per le famiglie di Israele». Così racconta a Bet Magazine Sylvia Sabbadini, presidente della sezione milanese. Questo “cuore nel cuore” è il Day Care Center WIZO Sapir a Ma’alot, nel Nord di Israele. «La presidente nazionale Susanna Sciaky ha deciso di dedicare al centro una Campagna speciale in occasione del Capodanno ebraico – continua Sylvia – con lo scopo di mettere questa struttura in sicurezza, ammodernarla e rifornirla di tutto ciò che occorre, affinché sia sempre più un luogo di gioia e di felicità in questi tempi difficili. Come sezione di Milano abbiamo deciso di dedicare Adeissima 2025 a questo progetto».
Il legame privilegiato tra l’ADEI e Ma’alot ha quasi vent’anni: proprio in occasione di Rosh HaShanà del 2006, l’allora presidente della Sezione di Milano e past president nazionale dell’ADEI WIZO Riri Fiano z’l aveva pubblicamente lanciato una Campagna a sostegno di questo Centro che, trovandosi a pochi chilometri dal confine con il Libano, era stato tra gli edifici colpiti dai razzi di Hezbollah in quella che è stata poi chiamata la seconda guerra del Libano. Tutto questo in una città che era stata già gravemente colpita dal terrorismo nel 1974: «avvenne qui – ricorda Sylvia Sabbadini – l’orribile massacro di Ma’alot, con trentuno civili israeliani assassinati da un commando del Fronte Democratico per la Liberazione della Palestina.
Sono passati 20 anni, eppure le parole che la presidente Fiano usò in quell’occasione potrebbero benissimo essere pronunciate oggi per ricordarci come i nemici di Israele non abbiano mai smesso di cercare di cancellare il nostro Popolo. Anche allora il Centro era stato chiuso: i bimbi e le loro famiglie evacuati e i minori erano rimasti traumatizzati da quell’esperienza e dal tempo passato nei rifugi».
Da vent’anni obiettivo di Hezbollah
Uno scenario che si è riproposto nel settembre 2024, quando il Day Care Center è stato costretto di nuovo a chiudere le porte per due mesi, a causa dell’acuirsi della guerra nella regione e di nuovi bombardamenti di Hezbollah. «Questa volta la situazione era persino più grave: le sirene lasciavano ai residenti meno di dieci secondi per raggiungere un rifugio, rendendo impossibile il funzionamento sicuro della struttura – spiega Sylvia. – Eppure, anche in quelle settimane difficili, il personale dedicato ha trovato il modo per restare in contatto con i bambini e i loro cari. Ha preparato pasti caldi, poi consegnati direttamente ad ogni nucleo famigliare e organizzato piccoli gesti di gentilezza e attenzioni che hanno offerto conforto, stabilità e cura in un tempo altrimenti spaventoso e incerto». La Comunità di Ma’alot, così viva e piena di solidarietà, però, merita di più ed ecco perché ADEI WIZO ha deciso di potenziare questo centro. «Vogliamo dotarlo, tra le altre cose, di una nuova sensory-motor room, dove i ragazzi con disabilità possono esercitarsi in un ambiente protetto; comprare nuovi giochi e nuove dotazioni per bambini, ragazzi e insegnanti e nuove attrezzature ludiche e arredi per le attività all’aria aperta». È una sfida impegnativa: il costo totale dell’operazione è di circa 26.000 euro, «ma non lo dobbiamo fare solo per Ma’alot. Questo Day Care Center per noi deve diventare un simbolo di quella straordinaria resilienza che accomuna il Popolo Ebraico e che confida in una rete di sostegno sia emotivo sia concreto in tutto il mondo. ‘Adottare’ la piccola Comunità di Ma’alot da parte dell’ADEI WIZO è il segno di tutto il nostro affetto. Ma nella raccolta fondi di Adeissima 2025 una quota sarà dedicata anche ai City Angels, che tanto fanno per noi a Milano».