Cultura e Società

I progetti candidati ai premi Ophir 2024 rendono omaggio alle vittime del 7 ottobre

Spettacolo

di Pietro Baragiola
Lunedì 16 settembre l’auditorium dell’Expo di Tel Aviv ospiterà la nuova edizione dei Premi Ophir, i riconoscimenti assegnati dall’Accademia Israeliana di cinema e televisione per celebrare i più grandi professionisti del settore. La guerra contro Hamas e il dolore per gli ostaggi ancora tenuti prigionieri a Gaza sono al centro di molti progetti che hanno ricevuto una candidatura ai premi di quest’anno.

Erez Tadmor, Lior Raz e Rotem Sela incontrano il pubblico durante l’anteprima mondiale di “Soda” a Venezia

Spettacolo

VENEZIA – dal nostro inviato Pietro Baragiola
Martedì 3 settembre il Cinema Giorgione ha ospitato l’anteprima mondiale di Soda, il nuovo film di Erez Tadmor presentato fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia. All’incontro hanno partecipato il regista insieme alla figlia, Sivan Tadmor, e ai due protagonisti principali del film, Lior Raz e Rotem Sela. La nostra intervista.

Il Violino della Shoah e il Coro Col-Ha-Kolot insieme nella Sinagoga di Vercelli

Eventi

di Andrea Finzi  e  Sonia Schoonejans
Nell’ambito del progetto “Ogni giorno è Memoria”, si è svolto nella splendida sinagoga di Vercelli uno straordinario evento musicale, domenica 2 giugno, organizzato dalla Presidente della  locale Comunità Ebraica, Rossella Bottini Treves, cui hanno assistito numerosissimi cittadini ed una nutrita rappresentanza della Comunità di Milano. Le voci del coro Col ha-Kolot,

Adelphi: una famiglia dell’editoria

Personaggi e Storie

di Michael Soncin
Un sogno editoriale diventato realtà: l’incredibile storia di Adelphi, nata da una doppia amicizia: Bobi Bazlen, Luciano Foà, Alberto Zevi. Da quando è stata fondata, il 20 giugno del 1962 a Milano, Adelphi è sempre rimasta fedele a se stessa. La sua storia nasce come un sogno realizzato

Il senso del tempo e le chimere della storia

Opinioni

di Claudio Vercelli
[Storia e controstorie] Nulla di umano è eterno, quand’anche invece ambisca, sia pure illusoriamente, a pensarsi in tali termini. L’umano – infatti – sussiste solo ed esclusivamente perché è temporaneo. Non sarà quindi l’evocare, dall’una parte come dalle tante altre, gli spettri del passato, a fare sì che ci si possa dare, tutti insieme, una ragione sensata rispetto al disagio dei tempi che stiamo vivendo.

Bernard Henri Levy: «Come rompere la solitudine di Israele (e la nostra)»

Libri

di Marina Gersony
«Quella sera, dopo aver appreso del pogrom, ho deciso di partire, nonostante le difficoltà nel trovare voli – racconta Lévy -. Sono arrivato l’8 ottobre con i combattimenti ancora in corso e ho deciso di descrivere e riflettere sull’importanza politica e metafisica di quanto è avvenuto. Perché il giorno dell’attentato divide la storia di Israele e degli ebrei del mondo?»