Cultura e Società

Milano – Giornata Europea della Cultura Ebraica: domenica 15 e lunedì 16 settembre 2024

di Redazione
L’apertura della Giornata, domenica 15 settembre, si terrà al Teatro Franco Parenti, dalle ore 10.00 fino alle 13.00. Mentre nel pomeriggio gli incontri si terranno alla Sinagoga di Via Guastalla dalle 13.00 alle 18.30. La giornata avrà un seguito lunedì 16 settembre presso gli spazi della Fondazione CDEC al Memoriale della Shoah, in Piazza Safra, dalle ore 18.00 fino alle 19.30.

GECE 2024. Nell’abbraccio della famiglia ebraica, dove si litiga e si ama. Il programma di Milano

di Ester Moscati
XXV Giornata europea della cultura ebraica. La manifestazione, coordinata dall’associazione europea AEPJ e con il logo del Consiglio d’Europa, organizzata in Italia dall’UCEI, compie 25 anni, vi partecipano 27 paesi europei e conta ormai migliaia di visitatori. In Europa, porte aperte il 1 settembre, mentre in Italia si terrà domenica 15 settembre.

Diversità culturale, uno strumento di trattativa per la pace

Opinioni

di Gherush92, Comitato per i Diritti Umani. NES Noi Ebrei Socialisti
Dal principio alla fine dei tempi, l’ebraismo, come espressione della diversità culturale, con i patriarchi, i prìncipi, i giudici, le guide politiche, i condottieri, i pastori, i profeti, i maestri, la Legge, il popolo tutto, sia strumento di Trattativa per la Pace, come è detto: “Allora regnerà la pace. Quando l’Assiro  verrà nel nostro paese e penetrerà nei nostri palazzi, noi gli solleveremo contro sette pastori e otto príncipi del popolo” (Michá 5,4).

La verità sul massacro di Ponary del 1941 ora in un nuovo libro di Chris Heath

Libri

di Pietro Baragiola
All’inizio del 1944 alcuni prigionieri, armati di  cucchiai, scavarono un lungo tunnel di fuga e in 80 tentarono  la fuga. Alla fine della guerra gli 11 sopravvissuti cercarono di raccontare al mondo ciò che era successo, ma i loro racconti non sono mai stati presi seriamente in considerazione. Fino a oggi.

È cieco anche chi non vuol vedere

Opinioni

di Giancarlo Giojelli (dal sito dell’associazione Setteottobre)
Il 7 ottobre del 2023 è di nuovo esploso in faccia al mondo, come l’11 settembre. Anche questa una strage annunciata eppure ci ha colto ancora una volta di sprovvista. Europa e Occidente intero mostrano ancora una volta il loro difetto visivo, per non dire la loro cecità: non stanno a guardare, non vedono.