Cultura e Società

Ostaggi ebrei in Europa? Le parole inquietanti di Antonio Polito

Opinioni

di Emanuele Calò
Antonio Polito scrive sul Corriere della Sera del 26 gennaio 2024: “Se Israele vuole ancora, e certo lo vuole, che i cittadini ebrei d’Italia, Francia, Germania, e di tutte le altre nazioni che da secoli ospitano la diaspora, non siano di nuovo vittime di ondate di antisemitismo, mascherato o no; allora, per amor di D-o, fermatevi”. Ora, se Israele non esistesse, gli ebrei della Diaspora, sarebbero più forti o più deboli? Sicuramente più deboli.

Tornano gli stereotipi antisemiti. Una mostra per denunciarli

Eventi

Da un’idea di Ugo Volli. A cura di Niram Ferretti, David Piazza, Davide Romano
L’operazione militare di Israele a Gaza, come conseguenza dell’eccidio perpetrato da Hamas il 7 ottobre nel sud del paese, ha generato il più cospicuo rigurgito di antisemitismo dalla Seconda guerra mondiale ad oggi. La mostra “Stigmi”  sarà esposta domenica 28 gennaio al Teatro Franco Parenti.

Guardarsi allo specchio per guardarsi dentro

Libri

di Nathan Greppi
Spesso si dice che gli occhi sono lo specchio dell’anima. Quando ci si guarda allo specchio, si può scoprire una parte del proprio io, esteriore ma anche interiore, che prima ci sfuggiva.

Libri della Memoria. La musica come ancora di salvezza

Libri

di Nathan Greppi
Nel film Il Pianista di Roman Polański, viene raccontato come durante la guerra il pianista ebreo polacco Władysław Szpilman venne nascosto e salvato dalle deportazioni da un ufficiale tedesco, Wilm Hosenfeld, rimasto colpito dalle sue doti musicali. Questa storia, anche se raccontata in maniera abbastanza romanzata, non costituisce un caso isolato.