Uno dei maggiori ospedali d’Israele ha aperto una succursale a Eilat per curare 60.000 sfollati

Israele

di Francesco Paolo La Bionda
Il Beilinson Hospital, uno dei più grandi centri medici d’Israele, ha aperto una succursale temporanea a Eilat, località meridionale affacciata sul Mar Rosso: la città non dispone attualmente di infrastrutture mediche in grado di soddisfare le esigenze dei 60.000 sfollati evacuati lì dalle zone adiacenti a Gaza, dopo l’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre.

 

Dal 7 di ottobre metà degli israeliani si è dedicato al volontariato

Israele

di Redazione
Durante le prime due settimane della guerra di ottobre, innescata dai brutali attacchi terroristici contro uomini, donne e bambini israeliani, sono emerse più di 1.000 iniziative civili in tutto Israele e il 48,6% della popolazione israeliana si è impegnata nel volontariato, secondo un rapporto.

Fotoreporter o complici di Hamas? L’inchiesta di HonestReporting

Israele

di Sofia Tranchina
Nelle documentazioni del 7 ottobre risultano alcune preoccupanti coincidenze. Si è ingrandito così il dubbio che alcuni dei fotogiornalisti fossero stati avvisati in anticipo dell’imminente attacco, e che abbiano deciso di tacere il pericolo agli organi di sicurezza per riservarsi il vantaggio mediatico.

Un mese dopo, la ferita è ancora aperta

Israele

di Anna Balestrieri
È trascorso un mese esatto dal barbaro attacco di Hamas. All’alba del 7 ottobre, quando il paese si preparava a festeggiare la fine della festività di Sukkot con Simchat Torah, tra 2.500 e 3.000 terroristi armati hanno simultaneamente invaso il territorio israeliano al confine con la striscia di Gaza.

L'interno della nuova Biblioteca nazionale di Israele (Foto: Hugo Lowy)

Apertura in sordina per la nuova Biblioteca Nazionale di Israele a Gerusalemme 

Israele

di Anna Balestrieri
Il nuovo edificio di 46.000 metri quadrati è situato nel quartiere dei musei di Gerusalemme. Progettato per assomigliare a un libro aperto dallo studio di architettura svizzero Herzog & de Meuron, è costato 860 milioni di shekel (225 milioni di dollari). Sarà casa per oltre quattro milioni di libri, giornali storici, fotografie, collezioni personali e vari manufatti.

Un unico popolo, tanta solidarietà: gli israeliani si uniscono nella tragedia

Israele

di Ilaria Myr
Mentre gli israeliani seppelliscono i propri morti e aspettano notizie sugli ostaggi e cresce l’orrore per i dettagli che man mano emergono sulle brutalità commesse dai terroristi il 7 ottobre riscalda il cuore leggere e ascoltare le infinite storie di solidarietà fra israeliani che da nord a sud si prodigano per aiutare i propri concittadini.

7 ottobre 2023: una mappa interattiva ricostruisce la geografia dei massacri

Israele

di Redazione
Navigando sulla mappa, si può ‘entrare’ in ognuna delle località colpite e sapere i numeri e i nomi delle persone prese in ostaggio o uccise dai terroristi. Ad oggi il bilancio del massacro è di più di 1400 morti, 239 ostaggi, 40 dispersi più di 5350 feriti: fra i morti e gli ostaggi  ci sono anche cittadini di altre 39 nazioni.

Una visuale di Gerusalemme

Tensione in aumento in Israele. Poliziotto ferito in un attentato a Gerusalemme

Israele

di Anna Balestrieri
Un agente di polizia israeliano è stato accoltellato e gravemente ferito a Gerusalemme Est. L’aggressione è avvenuta vicino alla stazione della metropolitana leggera Shivtei Yisrael a Gerusalemme. La polizia ha riferito che l’aggressore è stato colpito da colpi di arma da fuoco dopo un inseguimento. L’agente di polizia è stato portato all’ospedale Sha’are Zedek.

Israele: più di 200.000 gli sfollati da nord e sud

Israele

di Redazione
La maggior parte dei quali è stata ricollocata in alberghi e pensioni a spese dello Stato, secondo i dati diffusi dall’Autorità nazionale di emergenza (NAEA). Probabilmente durerà fino alla fine dell’anno. Stanziato anche budget per la ricostruzione delle zone distrutte.

Le startup israeliane resistono nonostante un quinto dei dipendenti sia stato richiamato tra i riservisti

Israele

di Francesco Paolo La Bionda
Secondo Avi Hasson, CEO di Start-Up Nation Central, molte di queste startup “stanno modificando le loro strategie aziendali, esplorando soluzioni di finanziamento alternative come il crowdfunding o le partnership strategiche, e alcune stanno riconvertendo le loro tecnologie per affrontare le sfide immediate legate alla sicurezza, alla comunicazione e alla salute derivanti dalla situazione”.