Articoli scritti da admin

Pensieri per Reizi

Ebraismo


avete visto quanta gente vi vuole bene? Le malheur de votre fille, come diceva Malherbe quattro secoli fa, il lutto di vostra figlia è stato anche il nostro lutto, tutti abbiamo pregato e sperato e alla fine abbiamo pianto con voi, come piangevano senza freni quei rabbini austeri che di solito parlano in yiddish, ma l’altro giorno

L’immagine di noi

Opinioni


del Consiglio della Comunità ebraica di Milano e dei delegati al congresso dell’Unione delle comunità ebraiche italiane sono ormai dietro le nostre spalle assieme alla massa delle consultazioni elettorali che ci sono piovute addosso in queste ultime settimane. Una nuova Giunta si è formata a Milano e ha già cominciato il suo lavoro. Sarebbe il momento giusto per parlare, prima della pausa estiva, di programmi, di prospettive, di scadenze. I problemi da gestire sono tanti, le prospettive e le speranze che chi si accinge a governare la comunità ha suscitato sono numerose. Eppure, prima di rimboccarsi le maniche, mi sembra sia utile fare qualche considerazione su un argomento solo apparentemente marginale. Una certa sensazione di imbarazzo, direi quasi di straniamento, si sta facendo strada fra gli ebrei italiani. Sta nell’aria, anche se è ancora difficile da descrivere, da definire con precisione.

Il caso Zolli

Libri

– Eugenio Maria Zolli, a 60 anni di distanza dagli avvenimenti cruciali è un episodio che fa ancora discutere e su cui esistono aspetti non chiariti, una sorta di piccola ferita ancora aperta. Certo i tempi sono cambiati, ma ancora nell’anno 2000 la San Paolo edizioni ha pubblicato un volume (Judith Cabaud, Il rabbino che si arrese a Cristo), il cui contenuto è ben esplicitato del titolo, e che suscitò polemiche vivaci. Colpiva, allora, che una casa editrice cattolica, che pubblicava testi di Martin Buber piuttosto che di Ibn Paquda, tra l’altro con una grande cura filologica e scientifica, potesse contemporaneamente pubblicare un testo di esplicita propaganda per la “conversione” degli ebrei al cristianesimo.

Nuova Giunta con Leone Soued Presidente

News

ebraica milanese è stato eletto nel pomeriggio di giovedì 8 giugno, nel corso della prima riunione del nuovo Consiglio, nato dalle elezioni del 28 maggio.

E’ una coalizione bicolore, formata da rappresentanti delle liste Per Israele e Chai, con cui si vuole proseguire l’esperienza degli ultimi sette mesi di governo, dopo le dimissioni di Roberto Jarach e dei consiglieri a lui vicini.

A questa esperienza, alla volontà di tenere unita la comunità sui grandi valori della tradizione

Deportazioni: Stato e Ferrovie condannati in Francia

Mondo

ha condannato lo Stato francese e l’operatore delle ferrovie nazionali, Sncf, al pagamento di una multa di 62.000 euro per il ruolo avuto nella deportazione di due ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale. La sentenza è destinata a costituire un importante precedente. Il tribunale amministrativo di Tolosa ha infatti accolto la denuncia della famiglia del deputato

Contro il linciaggio della libertà

Opinioni


insegnano alcuni stimabili maestri, per non cadere nelle trappole della maldicenza: quello di non parlare mai delle persone, ma piuttosto di ragionare attorno alle idee, alle situazioni, alle problematiche. Nel mio piccolo cerco in genere di attenermi a questa regola. Mi è sempre sembrata assai edificante. Il lettore mi perdonerà, di conseguenza, se per una volta e facendo violenza a me stesso, mi concederò un’eccezione. Questa volta devo farlo. Non credo mi sarei data tanta pena per difendere la mia persona, e forse nemmeno chi mi è più caro. Le ingiustizie patenti, infatti, in genere si commentano da sole e come stanno le cose presto o tardi viene chiaramente a galla agli occhi delle persone oneste. Lo faccio, invece, e lo faccio volentieri, per un ebreo che conosco poco e frequento ancora meno. Il suo nome è Andrea Jarach.
A lui è stato dedicato anche il primo atto del nuovo Consiglio della Comunità: una lettera a L’Espresso per rispondere all’attacco di Enzo Biagi.

I dieci per la razza

Libri

che firmarono il Manifesto della razza: questo è il sottotitolo del libro che ci spiega chi fossero i dieci personaggi a cui rinvia il titolo.
Franco Cuomo è un giornalista, saggista e romanziere dai molti interessi ed il libro non ha né vuole avere un taglio storico-scientifico, per quanto si tratti di un saggio accurato e ben documentato. Il taglio è divulgativo ed è, credo un bene che su questa vicenda sia uscito un volume che può essere letto con profitto anche da chi non è uno storico o un ricercatore di professione. Chi furono i dieci primi firmatari di quel manifesto che riassunse l’ideologia fascista sul tema della “razza” e che costituì la base

Solo per donne

News


Un negozio così ci si aspetterebbe di trovarlo in Arabia Saudita

Ebrei in Iran

Mondo


di un giornale scozzese ci mostra un aspetto delle condizioni in cui vivono