Tutti a Ferrara! Per la Festa del libro ebraico

Taccuino

La gioia del sapere e il sapere della gioia. Quella di Ferrara sarà una festa aperta a tutti e per tutti, ebrei e non ebrei, con un’offerta di iniziative che soddisferà le esigenze di un pubblico vasto, per gusti e curiosità”. Così definisce la seconda edizione della Festa del Libro ebraico italiano il gran patron dell’evento, Riccardo Calimani. Dal 7 al 9 maggio infatti si svolgerà a Ferrara, la seconda edizione della kermesse dedicata al libro ebraico italiano. Un evento promosso dal MEIS (Museo dell’Ebraismo Italiano e della Shoah) -di cui Riccardo Calimani è presidente-, e patrocinata da Comune e Provincia di Ferrara, Regione Emilia-Romagna, Ministero per i Beni Culturali, Università di Ferrara, UCEI, UGEI e Comunità Ebraica di Ferrara. Molto di più di una semplice fiera sulle novità editoriali. Nella Festa ci sarà spazio infatti per cinema e musica, per mostre e incontri con personaggi della cultura e dello spettacolo. Il tutto sempre in chiave rigorosamente ebraica. Perché questa, sottolinea Calimani, è l’occasione in cui la cultura ebraica italiana, nel suo complesso e nella sua varietà, è protagonista. Con Ferrara come naturale madrina dell’evento. “Perchè? Semplice: Ferrara è la città che ospita il MEIS ovvero il Museo di tutto l’ebraismo italiano, il luogo in cui sarà conservata la memoria degli ebrei d’Italia, ma anche quello in cui si produrrà pensiero e riflessioni sul passato e sul presente degli ebrei italiani”, spiega Calimani.

Come già nella prima edizione, anche quest’anno, la Festa dedicherà ampio spazio a dibattiti e incontri con gli autori: si discuterà di ebrei e fascismo, ma anche dei processi del Sant’Uffizio di Venezia contro gli ebrei; della cacciata degli ebrei dall’Egitto di Nasser; di storia e memoria ebraica secondo il filosofo Yoseph Yerushalmi e di “conservazione dell’avvenire”, secondo la definizione l’architetto del Museo della Shoah di Roma, Luca Zevi. La novità di questa Festa sarà l’inaugurazione con la Prima Notte Bianca Ebraica d’Italia: una non-stop di appuntamenti che dalle 21.00 proseguirà fino a notte inoltrata. Con l’occhio rivolto soprattutto ai giovani, afferma Calimani. L’obiettivo di questa iniziativa infatti è quella di avvicinare e far conoscere l’ebraismo e il suo patrimonio attraverso chiavi di lettura diverse da quelle normalmente proposte dai media. Filosofia, arte, musica, cucina, tutto in salsa ebraica. Ed è proprio questa visione dell’ebraismo, ampia e allargata nel tempo e negli ambiti, che la Festa si propone di far conoscere. Ecco allora, per fare qualche esempio, la mostra dedicata a tre ebrei ferraresi del XIX secolo, esploratori di nuovi mondi: Elia Rossi, Angelo Castelbolgnesi ed Enea Cavalieri. O ancora, la presentazione del libro di Aron di Leone Leoni, La nazione Ebraica Spagnola e Portoghese di Ferrara (1492-1559); e poi la tavola rotonda dedicata alla filosofia ebraica come categoria interpretativa, a cui partecipano Haim Baharier, Rav Roberto Della Rocca e Donatella Ester Di Cesare; e l’incontro all’ora dell’aperitivo con Daniel Vogelmann e Bruno Gambarotta per parlare di  witz e umorismo ebraico.

Un tema poi che non poteva mancare è quello dell’Unità d’Italia e della partecipazione ebraica al processo di unificazione.Dalla mostra a cura di Silvia Villani, Ebrei & Risorgimento, che presenta “gli snodi epocali del percorso di emancipazione e integrazione sociale degli ebrei nel nuovo Stato unitario”, alle Letture animate di poesie, diari, e lettere private di Ebrei Risorgimentali. I 150 anni dell’Unità d’Italia sono anche il tema affrontato dalla mostra Una storia di carattere. 150 anni di stampa ebraica in Italia, a cura del CDEC di Milano. Nella  mostra la storia d’Italia viene ripercorsa e “riletta” attraverso giornali e riviste ebraiche: un modo per scoprire chiavi di lettura inattese della nostra storia e per vedere da vicino come e quanto l’occhio di chi osserva gli eventi sia determinante nella ricostruzione di una storia comune. Questa mostra è anche un modo per rivedere -o riscoprire-, i tanti giornali di cui gli ebrei italiani sono stati ideatori e animatori dall’età dell’Emancipazione fino a oggi. Altro tema “forte” della Festa è quello della presenza ebraica nella Resistenza partigiana: l’8 maggio sarà presentato dagli autori Gloria Arbib e Giorgio Secchi, il saggio Italiani insieme agli altri, Ebrei nella Resistenza in Piemonte 1943-1945, pubblicato da Zamorani nella collana dell’Archivio Terracini (in uscita si registra un altro volume, Voci della Resistenza ebraica italiana, a cura di Alessandra Chiappano, Le Chateau di Aosta). Ai banchi di partenza anche il progetto del nuovo MEIS: designato il team di architetti vincitore del concorso, alla Festa del Libro verranno esposti in una mostra, allestita nella magnifica cornice del Palazzo dei Diamanti, i 52 progetti concorrenti, elaborati da architetti di tutto il mondo. Una panoramica su quello che sarà (e quello che avrebbe potuto essere) il futuro Museo dell’Ebraismo Italiano e della Shoah. “Una grande mostra che la Festa del Libro ospita anche per segnalare lo stretto legame che deve stabilirsi sin d’ora fra il mondo culturale ebraico, in tutte le sue declinazioni, e il nuovo Museo”, afferma Calimani. Se la Festa del Libro fa di Ferrara il centro della cultura ebraica per tre giorni, il MEIS sarà il cuore ebraico di questa città ogni giorno dell’anno. Un buon motivo questo per conoscere le radici ebraiche di questa città: nel programma infatti, diverse sono le iniziative che mirano alla scoperta della storia della città: visita guidata al ghetto e sinagoghe; “L’itinerario Bassani” in bicicletta, tra la casa, le mura, e l’ “Orto degli ebrei”; sempre con Bassani protagonista, poi la proiezione del film di Vittorio De Sica, Il Giardino dei Finzi Contini alla quale interverranno anche Manuel De Sica in veste di presidente della Fondazione De Sica, e Lino Capolicchio, protagonista del film. La festa si chiude con una nota internazionale: un film israeliano, Il responsabile delle risorse umane e un concerto di musiche tradizionali degli ebrei ucraini, eseguito dall’ensemble Klezmerata Fiorentina.

Festa del Libro Ebraico Italiano
Ferrara, 7-9 maggio 2011
Info: 0532 419584
e-mail: info@meisweb.it

Per il programma completo delle iniziative, www.festalibroebraico.it