NBA multa il cestista Meyers Leonard per insulti antisemiti

di Paolo Castellano

Il 12 marzo, La NBA (associazione nazionale di basket americano) ha dato una multa di 50mila dollari al giocatore Meyers Leonard dei Miami Heat per aver utilizzato il termine antisemita “kike” durante una trasmissione in streaming su Twitch mentre giocava a un videogame. Dopo due giorni dall’episodio, Meyers Leonard è stato messo fuori squadra nonostante le scuse.

Adam Silver, commissario ebreo dell’NBA, ha comunicato alla stampa che il 10 marzo Leonard ha avuto un colloquio con i membri dell’Anti-Defamation League “per comprendere meglio l’impatto delle sue parole“.

«Ci fa piacere che sia sinceramente pentito», ha sottolineato Silver. Infatti, a causa della viralità del video sui social network, Leonard si è scusato con la comunità ebraica e in particolare con Micky Arison, il proprietario ebreo dei Miami Heat.

Come riporta il Jerusalem Post, Meyers Leonard ha dichiarato di non sapere che il termine “kike” fosse un insulto antisemita e di non averlo utilizzato intenzionalmente per offendere gli ebrei d’America. Nonostante il pentimento del cestista, i Miami Heat hanno deciso di metterlo in congedo a tempo indeterminato. Ufficialmente, Leonard è stato sospeso per una settimana dagli allenamenti e dovrà obbligatoriamente partecipare a un “corso sulla diversità culturale”.

«Abbiamo inoltre comunicato a Meyers Leonard che non saranno tollerati altri commenti sprezzanti e ci aspettiamo che sostenga i valori fondamentali del nostro campionato – uguaglianza, tolleranza, inclusione e rispetto», ha aggiunto Silver.

L’etimologia del termine americano kike è al centro di un dibattito. L’esperto di yiddish Leo Rosten sosteneva che la parola derivasse dal un comportamento dei migranti ebrei dell’Ottocento che utilizzavano un cerchio “kikeleh” per firmare i documenti d’ingresso, rifiutando di porre una “x” (simbolo del cristianesimo). Invece secondo il dizionario inglese Oxford, “kike” si riferirebbe alle desinenze -ki o -ky comuni nei nomi di persona degli ebrei dell’Europa orientale immigrati negli Stati Uniti nel XX secolo.