Se ne va Natan Zach, il poeta militante simbolo di Israele

di Paolo Castellano

Il 6 novembre Israele ha perso uno dei simboli più importanti della sua letteratura. Il poeta Natan Zach è morto ad 89 anni, lasciando ai cittadini israeliani e al mondo intero versi memorabili che ne perpetueranno la memoria. Come riporta The Times of Israel, negli ultimi anni Zach aveva incominciato a produrre versi militanti per protestare contro l’occupazione israeliana dei territori contesi con i palestinesi.

Il poeta non si è mai esposto con appelli politici ma ha utilizzato la propria arte per esprimere la protesta. Tale atteggiamento ha creato molte frizioni con la parte conservatrice di Israele, soprattutto le polemiche con il LIKUD, il partito di destra guidato da Benjamin Netanyahu. Tuttavia, i contrasti non hanno impedito che Zach ricevesse il Premio Israele, la prestigiosa onorificenza letteraria nazionale, nel 1995.  Nel 2012, dopo altre polemiche, il Ministero dell’Educazione israeliano aveva proposto di rimuovere le sue poesie dai testi scolastici.

Zach era un ebreo di origini tedesche. Era nato a Berlino nel 1930 e nel 1936 emigrò nella Palestina del mandato britannico. Al tempo, non conosceva nemmeno una parola di ebraico, ma sposò fin da subito la causa sionista combattendo nella prima guerra d’indipendenza del 1948.

Dopo la nascita dello Stato d’Israele, Zach pubblicò la sua prima raccolta di versi nel 1953. Si laureò in filosofia e scienze politiche alla Hebrew University e poi decise di conseguire un dottorato in Inghilterra presso la Essex University. Il poeta israeliano tornò in Israele verso la fine degli anni Settanta, incominciando a insegnare all’Università di Tel Aviv e all’Università di Haifa.

Il presidente israeliano, Reuven Rivlin, ha ricordato Zach con queste parole: «Ora chi racchiuderà per noi l’essenza del dolore? Chi impasterà la lingua ebraica con una mano così originale e precisa? Chi ci descriverà la vita che potremmo ancora condurre? Riposa in pace, caro Natan, poeta della vita quotidiana, poeta del presente».

Zach ha pubblicato più di due dozzine di libri durante la carriera letteraria, una parte dei suoi testi sono stati tradotti in altre lingue. In Italia, alcune sue opere sono state pubblicate dalle case editrici Einaudi e Donzelli.