di Nathan Greppi
In filmati ottenuti da Sky News Rose Nakad, che si è descritta come un “indigena palestinese”, si è rivolta a diversi studenti ebrei che stavano festeggiando Sukkot. Ha chiesto loro se fossero sionisti, continuando a molestarli mentre questi le chiedevano di andarsene. “Un sionista è la forma più bassa di spazzatura”, ha detto agli studenti stando al video. “I sionisti sono la cosa più disgustosa che abbia mai camminato su questa terra”.
L‘Università di Sydney, in Australia (nella foto), ha recentemente licenziato una sua dipendente che a ottobre è stato filmata mentre gridava contro gli studenti ebrei, definendoli “depravati” e “disumani” in quanto vicini a Israele.
Come riporta Algemeiner, la docente Rose Nakad ha urlato contro gli studenti ebrei dicendo: “Siete dei fottuti luridi sionisti. Niente a che vedere con l’essere ebreo, voi disgustosi, depravati individui.”
Lunedì 15 dicembre, il giorno dopo la strage di Bondi Beach in cui due uomini armati hanno ucciso 15 persone e ferito decine durante una festa di Hanukkah in spiaggia, l’università locale ha denunciato la condotta della Nakad, che in precedenza era già stata sospesa.
“Il comportamento che ha avuto luogo nel nostro campus nell’ottobre di quest’anno è stato profondamente angosciante e assolutamente inaccettabile. Abbiamo immediatamente sospeso il membro del personale in attesa di un processo formale, e abbiamo terminato il suo lavoro sulla base di una cattiva condotta”, si legge in un comunicato dell’ateneo.
“Questa decisione è giunta in seguito ad un’attenta valutazione in linea con le nostre chiare aspettative di comportamento, e il nostro obbligo di garantire che i nostri campus siano sicuri e accoglienti per tutti”, continua il comunicato. “L’incitamento all’odio, l’antisemitismo e le molestie non trovano posto nella nostra università, e quando i nostri codici di condotta vengono violati, non esitiamo a intraprendere azioni disciplinari”.
In filmati ottenuti da Sky News la Nakad, che si è descritta come un “indigena palestinese”, si è rivolta a diversi studenti ebrei che stavano festeggiando Sukkot. Ha chiesto loro se fossero sionisti, continuando a molestarli mentre questi le chiedevano di andarsene. “Un sionista è la forma più bassa di spazzatura”, ha detto agli studenti stando al video. “I sionisti sono la cosa più disgustosa che abbia mai camminato su questa terra”.
Già da prima della strage di Bondi Beach, l’Australia aveva assistito ad un allarmante aumento degli episodi di antisemitismo dopo il 7 ottobre. Nel dicembre 2024, ad esempio, è stata vandalizzata con graffiti neonazisti la casa di Lesli Berger, ex-presidente del NSW Jewish Board of Deputies, principale organo istituzionale degli ebrei che vivono nella regione australiana del Nuovo Galles del Sud. Nello stesso periodo, un incendio doloso ha colpito la sinagoga Adass Israel di Melbourne, che in seguito ad un’indagine dell’intelligence australiana si è scoperto essere stato orchestrato dall’Iran.
Secondo l’Institute for Jewish Policy Research, nel 2023 vivevano circa 117.000 ebrei in Australia, facendone l’ottavo paese al mondo con la più grande popolazione ebraica.



