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Regno Unito: gli ebrei si sentono più sicuri, ma il 45% dei britannici ha opinioni antisemite

Mondo

di Ilaria Ester Ramazzotti
Nel Regno Unito, un sondaggio condotto dalla società YouGov e dal King’s College di Londra per conto dell’organizzazione Campaign Against Antisemitism, ha rilevato che il 45% degli adulti britannici ha opinioni antisemite.

Seppur questa percentuale sia in calo da anni, quasi la metà degli intervistati si è dimostrata concorde con almeno uno dei sei tropi o pregiudizi proposti dai ricercatori. Il 12% è invece d’accordo con almeno quattro delle figure retoriche in salsa antisemita presentate dalla ricerca, che viene commissionata ogni anno.

L’8% degli intervistati ha in particolare affermato che “gli ebrei parlano dell’Olocausto solo per promuovere la loro agenda politica”, l’’11% che hanno “troppo potere nei media”, mentre altri ritengono che “inseguano i soldi”.

Ad ogni modo, anche la percentuale di ebrei britannici che si sente più sicura e che ritiene di poter avere un futuro nel Regno Unito è aumentata, passando dal 53 al 66%.

Tuttavia, ben il 44% evita per paura di mostrare segni visibili della propria identità ebraica, la cifra più alta registrata dal 2016. E solo il 20% degli ebrei britannici pensa che le autorità stiano facendo abbastanza per affrontare e condannare l’antisemitismo. Uno schiacciante 78% crede inoltre che i politici non facciano abbastanza per proteggere la comunità ebraica del Regno Unito, convinti che tutti i partiti politici siano oggi maggiormente complici dell’antisemitismo di quanto non lo siano mai stati prima.

Gideon Falter, amministratore delegato di Campaign Against Antisemitism, ha detto all’Indipendent del 17 gennaio, che riporta questa notizia, che: “In modo spaventoso, quasi la metà degli ebrei britannici ora nasconde in pubblico i segni visibili dell’ebraismo a causa dell’antisemitismo, una cifra record nei nostri sondaggi”. Sebbene la ricerca di quest’anno “mostri un miglioramento della fiducia tra gli ebrei britannici – ha sottolineato -, nessuna nazione moderna e liberale dovrebbe essere orgogliosa quando quasi un quinto dei suoi ebrei si sente sgradito e quasi la metà nasconde il proprio ebraismo in pubblico. Abbiamo bisogno di un’azione decisa contro l’antisemitismo, non solo in politica, ma anche nelle arene che sono state a lungo problematiche, come le università e i social media”.

L’indagine

Ogni anno Campaign Against Antisemitism commissiona alla principale società di sondaggi del Regno Unito, YouGov,  una ricerca sull’antisemitismo nel paese e sulla percezione che gli ebrei hanno britannici dell’antisemitismo. La società ha condotto due sondaggi a campione nel 2020, uno in agosto e uno in dicembre, sottoponendo alcune affermazioni stereotipate. Gli intervistati dovevano dire se le approvano, e in che misura, e se le disapprovano. Queste sono le affermazioni proposte:
– Ci si può fidare degli ebrei tanto quanto degli altri britannici negli affari.
– Avere un legame con Israele rende gli ebrei meno fedeli alla Gran Bretagna rispetto agli altri britannici.
– Sono altrettanto aperto ad avere amici ebrei quanto lo sono ad avere amici di altri segmenti della società britannica.
– Rispetto ad altri gruppi, gli ebrei hanno troppo potere nei media.
– Gli ebrei parlano dell’Olocausto solo per promuovere la loro agenda politica.
– Gli ebrei inseguono i soldi più di altre persone.
– Mi piace passare del tempo con persone che sostengono apertamente Israele.
– Israele ha il diritto di esistere come patria degli ebrei
– Israele ha ragione a difendersi da coloro che lo vogliono distruggerlo.
– Israele ei suoi sostenitori hanno una cattiva influenza sulla nostra democrazia.
– Israele può farla franca con qualsiasi cosa perché i suoi sostenitori controllano i media.
– Israele tratta i palestinesi come i nazisti trattavano gli ebrei