Mike Pompeo accusa la Germania. “Fa troppo poco contro l’antisemitismo dell’Iran”

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di Paolo Castellano

Il 21 settembre, Bild, uno dei più importanti quotidiani della Germania, ha realizzato una densa video-intervista al Segretario di Stato americano Mike Pompeo in cui si è discusso dei rapporti diplomatici tra lo Stato tedesco e l’Iran. Sostanzialmente Pompeo ha accusato la cancelliera tedesca Angela Merkel di far troppo poco contro l’antisemitismo e il desiderio di distruzione degli ayatollah, rinunciando ai valori morali maturati dopo la Shoah e la caduta del nazismo.

Stimolato dalle domande di Julian Reichelt, direttore di Bild, il Segretario di Stato ha spiegato le differenze tra Stati Uniti e Germania nel rapportarsi con l’Iran sulla questione del nucleare: «Da anni non siamo d’accordo su questo patto nucleare. Gli Stati Uniti non lo considerano soltanto sconveniente, ma anche pericoloso. Tuttavia i paesi europei hanno chiesto di portarlo avanti, gli Stati Uniti però hanno adottato un approccio diverso. Non concederemo all’Iran di avere fondi e ricchezza per continuare a fomentare il terrore».

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Come riporta il Jerusalem Post, Pompeo ha aggiunto che gli Stati Uniti stanno lavorando a un sistema che impedisca all’Iran di acquisire un’arma nucleare. «Gli USA hanno la capacità di guidare il mondo e di respingere questa minaccia terroristica», ha sottolineato il Segretario di Stato americano.

Il direttore di Bild ha poi parlato dei doveri morali della Germania, riferendosi anche all’esecuzione dell’innocente lottatore Navid Afkaria e ai molti affari in Iran delle aziende tedesche. «Le imprese tedesche comprenderanno il rischio e rispetteranno le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Il governo tedesco è cosi deludente. L’Iran ha dato vita a diverse iniziative di morte in tutta Europa», ha sottolineato Pompeo.

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Il Segretario di Stato americano ha poi ricordato che il regime iraniano è la nazione più antisemita del pianeta e non solo minaccia di distruggere l’America, ma anche di radere al suolo ed “estirpare come si fa per il cancro” lo Stato di Israele.  «Sono convinto che il popolo tedesco sia consapevole del rischio, della minaccia per se stesso e per il mondo. Non dovremmo rinunciare alle sanzioni all’Iran come prevede la risoluzione 2231 del Consiglio di sicurezza dell’ONU. Quest’ottobre non potrà acquistare armi».

La redazione del Jerusalem Post ha chiesto un commento al commissario tedesco per la lotta all’antisemitismo Felix Klein sulle accuse avanzate da Pompeo. La Germania sta facendo abbastanza contro l’antisemitismo iraniano? Klein non ha voluto commentare.