Da sinistra, il leader di hamas Ismail Haniye e il presidente iraniano Hassan Rouhani

Hamas e Iran: una rinata alleanza dopo la crisi siriana

Mondo

di Davide Foa

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Una rinata alleanza fra Iran e Hamas: è quanto riporta Haaretz, secondo cui i dissapori tra l’organizzazione terroristica e lo Stato dell’Ayatollah, nati a seguito della guerra civile siriana, potrebbero presto lasciare spazio a una nuova relazione, di cui Hamas ha bisogno.

L’inizio della crisi

Era infatti il 2013, quando Hamas decideva di schierarsi al fianco dei ribelli siriani contro il regime di Bashar Assad. La scelta del movimento terrorista palestinese segnò una svolta non di poco conto, se si considera che fino ad allora Hamas aveva sostenuto l’asse Assad-Iran. La svolta segnò la perdita, per il regime siriano, del principale alleato sunnita nel mondo arabo.

D’altra parte, la stessa Hamas pagò a caro prezzo il piuttosto inaspettato cambio di fronte, soprattutto da un punto di vista finanziario. Da quel momento infatti l’Iran non fornì più né le armi necessarie per attaccare Israele, né tanto meno i 20 milioni di dollari al mese, con cui Hamas pagava gli stipendi degli impiegati governativi a Gaza.

Il cambio di rotta di Hamas in Siria comportò l’allontanamento anche di un altro alleato storico nella guerra contro Israele, ovvero del movimento libanese Hezbollah.

Oggi però tutto questo sembra destinato a cambiare. Dopo anni di difficoltà economiche, Hamas sembra oggi vicina al raggiungere un nuovo accordo con Iran ed Hezbollah. Questo quanto riportato recentemente dal giornale arabo ‘Asharq al-Awsat’.

I rappresentanti delle tre fazioni si sarebbero infatti incontrati in Libano, con l’obiettivo di ristabilire un accordo che garantisca aiuti economici al movimento palestinese.

Decisiva per il riavvicinamento, sarebbe stata la recente ascesa politica del leader nella Striscia di Gaza Yahya Sinwar e del leader supremo del movimento Ismail Haniyeh (nella foto con il presidente Hassan Rouhani), scelti da Hamas come nuovi leader politici a Gaza e benvisti dal presidente iraniano Rouhani.

Hamas non conferma

Eppure, nonostante gli evidenti segnali di riavvicinamento, un importante esponente di Hamas, Abu Marzouk, ha recentemente negato qualsiasi cambiamento nei rapporti tra Teheran e Gaza, aggiungendo che nessuna rottura si è mai verificata.

La sensazione è che gli esponenti di Hamas vogliano evitare di sbandierare il riavvicinamento con l’Iran, temendo che questo possa avere effetti negativi sui rapporti non solo con altri paesi mediorientali, come Egitto ed Arabia Saudita, ma anche con la comunità internazionale.