Gran Bretagna: dopo un anno di sospensione il Labour non espelle Livingstone per antisemitismo. È polemica

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di Paolo Castellano

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L’ex sindaco di Londra Ken Livingstone sospeso dal partito Laburista l’anno scorso per dichiarazioni su Hitler

Il 5 aprile i politici ebrei inglesi hanno criticato il principale gruppo d’opposizione di centro-sinistra britannico, il Partito Laburista, per non aver espulso definitivamente un anziano laburista che accostò Adolf Hitler al Sionismo.

Come riporta Ynet News, 107 parlamentari con 48 colleghi laburisti hanno firmato e appoggiato la dichiarazione del movimento laburista ebraico che critica la commissione costituzionale nazionale laburista per aver riammesso Ken Livingstone, ex sindaco di Londra, sebbene sia stato sospeso per un anno dalle cariche del partito.

Il 6 aprile, il primo ministro britannico Theresa May ha accusato il partito laburista di tradire la comunità ebraica  permettendo a Ken Livingstone di rientrare in politica. «Chiaramente il partito laburista è molto lontano dalla politica britannica di oggi», ha aggiunto la May.

Livingstone era stato sospeso dal partito un anno fa dopo le frasi su Hitler. Egli aveva detto che il dittatore tedesco supportò il Sionismo nel 1930 prima che “diventasse matto e finisse per uccidere 6 milioni di ebrei”. Il politico inglese ha ripetuto più volte che ci fu uno stretto legame tra i sionisti e i nazisti durante la seconda guerra mondiale.

Dopo la decisione del 4 aprile di prolungare la sua sospensione, Livingstone ha paragonato la commissione disciplinare del partito ai tribunali della Corea del Nord dichiarando di voler far appello.

Il rabbino capo di Londra, Ephraim Mirvis, ha giudicato il politico laburista come un individuo che “ancora una volta ha rinunciato a prendere distanza dalle sue parole e a combattere l’antisemitismo”. Karen Pollock, il capo esecutivo della Fondazione Holocaust Educational , ha poi detto che la sospensione di Livingstone è una piccola punizione a un trasgressore seriale.

Inoltre le accuse di antisemitismo ai laburisti sono cresciute da quando il socialista pro-palestinese Jeremy Corbyn è stato eletto nel 2015 come leader del Partito Laburista. Alcuni politici del centro-sinistra hanno accusato Corbyn, forte critico di Israele e supporter dei palestinesi, di aver permesso questo abuso dimostrando di non avere nessun controllo. Il deputato Tom Watson ha pure affermato che la mancata espulsione di Livingstone “ci fa vergognare tutti e io sono profondamente triste per questo”. «Il mio partito ha istituito questa commissione per avere  una tolleranza zero sull’antisemitismo», Watson ha detto. «Continuerò questa battaglia per assicurare che ciò avvenga, e chiederò ai miei colleghi di fare altrettanto”, egli ha aggiunto.

Divampata la polemica, Corbyn ha detto pubblicamente che il consiglio esecutivo del partito di governo investigherà sui commenti fatti da Livingstone dopo la sua sospensione. Nonostante le critiche e i provvedimenti presi a suo carico, Livingstone è rimasto sulla sua posizione. «L’organizzazione del Partito Laburista di oggi  ha esteso la mia sospensione di un altro anno per le mie visioni politiche, e non per aver danneggiato il Partito Laburista», egli ha chiosato. Livingstone infine ha cercato di giustificarsi così: «Mi scuso per le offese causate da quel parlamentare del Labour che ha mentito e ha attribuito a me la frase che afferma che “Hitler fosse un Sionista”».