di Davide Cucciati
Nonostante le dichiarazioni nette del Governo italiano in merito al conflitto in Gaza, la cooperazione tra l’Italia e Israele non si è fermata. Come riportato da Globes l’11 agosto 2025, la Cassa Depositi e Prestiti (CDP), attraverso il proprio fondo di investimento tecnologico gestito da CDP Venture Capital, ha iniziato a investire in aziende israeliane. Questo fondo, che opera sotto l’egida del Ministero delle Finanze italiano e dispone di 4,7 miliardi di euro per investimenti, punta a destinare decine di milioni di euro, e forse anche di più, a startup israeliane, principalmente nei settori dell’intelligenza artificiale e del calcolo quantistico, con l’obiettivo di portare in Italia attività e competenze per sviluppare e far progredire l’industria tecnologica nazionale.
Il calcolo quantistico, spiegano le principali fonti internazionali, rappresenta un salto tecnologico strategico. Secondo il Council on Foreign Relations, “i computer quantistici sfruttano le leggi della meccanica quantistica per risolvere problemi matematici molto più rapidamente rispetto ai computer tradizionali”. La società di consulenza McKinsey & Company riporta che “si tratta di un nuovo approccio al calcolo che utilizza i principi della fisica per affrontare problemi estremamente complessi in tempi molto rapidi”. Secondo la rivista scientifica Live Science, “a differenza dei computer tradizionali che usano bit (0 o 1), il calcolo quantistico impiega qubit, capaci di trovarsi in più stati contemporaneamente: questa caratteristica permette di eseguire calcoli che sarebbero impossibili per i sistemi convenzionali”.
In questo contesto si inserisce l’operazione in Israele, gestita da Hagai Badash, un italiano di origine israeliana residente a Roma, con esperienza come gestore degli investimenti e analista in diverse aziende italiane. Badash ha guidato l’investimento, stimato tra 20 e 30 milioni di dollari, per conto di CDP Venture Capital tramite il fondo “Artificial Intelligence”, nella società israeliana Classiq, in collaborazione con la giapponese SoftBank e con altri attori quali la società di gestione del risparmio Neva del gruppo Intesa Sanpaolo. Secondo il gruppo editoriale Leaders League, l’azienda prevede di aprire una controllata italiana per consolidare l’ecosistema nazionale delle tecnologie quantistiche e favorire trasferimenti di know-how.
Una fonte israeliana di alto livello a conoscenza dell’attività del fondo ha dichiarato: “Giorgia Meloni, il Primo Ministro italiano, è ben consapevole dell’attività del fondo. È considerato un importante strumento di politica governativa e un mezzo per raggiungere i suoi obiettivi, come un programma da un miliardo di euro a supporto dell’intelligenza artificiale”. Il comunicato ufficiale del 31 luglio precisa che l’investimento “rafforza l’impegno di CDP Venture Capital nell’accelerare lo sviluppo di capacità deep-tech critiche in Italia, aumentando la sua sovranità digitale nell’era quantistica”. Alessandro Scortecci, Chief Investment Officer per i Direct Investments, ha spiegato: “Investiamo nei campioni tecnologici di domani, in aree come il quantum computing, per attrarre talenti chiave, integrare la tecnologia nelle filiere industriali e rendere l’ecosistema italiano più competitivo su scala globale”.