Mattarella da Netanyahu: “L’Italia ha a cuore la sicurezza di Israele”

Italia

Il premier israeliano Beniamin Netanyahu e il presidente italiano Sergio Mattarella
Il premier israeliano Beniamin Netanyahu e il presidente italiano Sergio Mattarella

“Siamo delusi dal voto italiano di astensione all’Unesco, ma contenti che successivamente Renzi abbia espresso sconcerto per la posizione presa, e abbia detto che in una prossima occasione l’Italia cambierà voto». Così il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha accolto Sergio Mattarella in visita in israele.

 

«Una risoluzione assurda, un tentativo di cancellare la nostra stessa storia che crea più difficoltà nel cammino verso la pace», l’ha condannato Netanyahu. Mattarella per parte sua ha definito Gerusalemme «una città che abbraccia il mondo», nella quale si riconoscono le tre grandi religioni monoteiste. E ha manifestato l’auspicio che, su temi così importanti, si sappia «guardare al futuro senza i condizionamenti del passato».

Come aveva fatto con il presidente Rivlin, Mattarella ha espresso la sua preoccupazione per lo stallo dei negoziati di pace. “E’ evidente che la decisione sulla pace appartiene a Israele e ai palestinesi, i paesi amici e in particolare i paesi arabi possono contribuire alla soluzione – ha dichiarato -. L’Italia ha a cuore la sicurezza di Israele, ed anche per questo preoccupa lo stallo del processo di pace che rende la crisi più pericolosa e aumenta il rischio diffusione del radicalismo’, ha continuato, auspicando che la soluzione trovi la sua base nella formula ‘due popoli due Stati'”.