Il Colosseo islamico di MuRo27: fondato il gruppo musulmano con stella e mezzaluna crescente alle elezioni di Roma

Italia

di Nina Prenda
“Musulmani per Roma 2027”: è il nuovo gruppo islamico che si è formato in vista delle elezioni amministrative a Roma, con l’obiettivo – scrivono – di “promuovere idee e proposte di utilità collettiva coerenti con la nostra appartenenza religiosa”. Determinante, la vittoria di Mamdani a New York.

 

Si chiamano “MuRo27” che sta per “Musulmani per Roma 2027”: è il nuovo gruppo islamico che si è formato in vista delle elezioni amministrative a Roma, con l’obiettivo – scrivono – di “promuovere idee e proposte di utilità collettiva coerenti con la nostra appartenenza religiosa”. Il gruppo è composto da musulmani che vivono, studiano e lavorano nella Capitale. Secondo il loro comunicato stampa, vogliono contribuire alla discussione politica in vista delle elezioni amministrative del 2027. “Intendiamo promuovere e stimolare idee e proposte politiche di utilità collettiva coerenti con l’appartenenza religiosa dei nostri membri”, dichiarano. La prima foto pubblicata dal gruppo sulla loro pagina Instagram raffigura i simboli dell’Islam alla conquista di Roma: stella e mezzaluna islamica svettano davanti al Colosseo.

Il movimento ha matrice internazionale: a far credere che una rivoluzione islamica sia possibile è stata l’elezione del nuovo sindaco di New York: «La vittoria di Zohran Mamdani ha avuto il merito di sottolineare, caso mai ce ne fosse ancora bisogno, l’arretratezza della nostra classe politica rispetto alla società in cui viviamo che è di fatto multiculturale».

Quali sarebbero le idee coerenti con la loro appartenenza religiosa che il gruppo si prefigge di portare nel dibattito politico romano? Forse quelle Sure del Corano che trattano di questioni etiche e sociali, come le regole dettagliate su quale sia il ruolo della donna? O forse quelle riguardanti la vita familiare e l’intimità? MuRo27 non vuole rispondere: invitato a livello nazionale a partecipare al programma Dritto e Rovescio su Rete4, il gruppo ha declinato l’invito definendo l’interesse nei loro confronti “eccessivo e spasmodico”, nonché sottolineando una “storica diffidenza nei confronti di questo canale”.

La mente corre veloce a Sottomissione, il capolavoro di Michel Houellebecq, un libro che risulta più urgente che mai perché narra dell’ascesa di un Islam moderato, un ingresso pacifico e sottotraccia in un mondo occidentale che ha perso i suoi valori, incapace di riconoscere ciò che ancora conserva un senso in mezzo al caos e di proteggerlo. “Pijamose Roma” potrebbe non rimanere solo una frase di Romanzo Criminale. La mezzaluna islamica svetterà davvero nel cielo dinnanzi al Colosseo sotto l’ascendenza di Buraq?