di Sofia Tranchina
MartedĂŹ sera, 9 luglio, in una raffica di 40 razzi lanciati da Hezbollah contro le Alture del Golan, perdono la vita i coniugi Nir e Noa Baranes, lasciando orfani i tre figli.
Il gruppo terroristico sciita Hezbollah, sostenuto dallâIran, ha lanciato diverse centinaia di razzi contro Israele solo dallâ8 ottobre ad oggi, in solidarietĂ con Hamas, costringendo 80.000 israeliani ad abbandonare le proprie abitazioni nel nord del Paese.
Con un costo che varia tra i 40 e i 100 mila dollari per intercettazione, è diventato sempre piÚ impellente per Israele distinguere quali razzi rappresentino una minaccia concreta.
Lâaeronautica militare ha infatti deciso di non intercettare i razzi orientati verso strade in spazi aperti, attivando lâIron Dome â che traccia e neutralizza con i missili Tamir le minacce a corto raggio â solo quando sono orientati verso aree popolate o infrastrutture critiche.
Ă in questo quadro che martedĂŹ scorso i coniugi Baranes guidavano verso la loro casa nel kibbutz Ortal, quando Hezbollah ha lanciato 40 razzi Katyusha e ha colpito la loro macchina.
Nir e Noa Baranes, rispettivamente responsabile del pollame del kibbutz e responsabile delle piantagioni, lasciano cosĂŹ orfani i tre figli di 13, 16 e 18 anni.
I funzionari della sicurezza israeliana hanno dichiarato necessario aggiornare le istruzioni e la segnaletica stradale per far fronte alla corrente situazione ed evitare he eventi simili si ripetano, per quanto imprevedibili.
Hezbollah ha affermato che lâobbiettivo della barricata di razzi di martedĂŹ sera era la base dellâIDF di Nafah, poco piĂš a sud del kibbutz Ortal.
Lâattacco arriva dopo che un presunto attacco israeliano ha colpito un veicolo di Hezbollah vicino al checkpoint siriano sullâautostrada Damasco-Beirut, uccidendo Yasser Nimr Qarnabash, il quale, secondo una fonte anonima dellâAgence France Press, era una ex guardia del corpo del segretario generale di Hezbollah Hassan Nasrallah e aveva svolto ruoli di rilievo nel gruppo terroristico.
I sostenitori di Hezbollah hanno pianto la sua scomparsa, definendolo âlo scudo del Sayyedâ (signore), corroborando ulteriormente l’ipotesi del suo ruolo come guardia del corpo del leader.
In risposta alla barricata mortale di martedĂŹ sera, lâIDF ha colpito le infrastrutture di Hezbollah da cui sono partiti i razzi a Qabrikha (sud del Libano).
MercoledĂŹ 10 luglio diversi droni libanesi carichi di esplosivo sono entrati nello spazio aereo israeliano e hanno colpito la Galilea Occidentale, ferendo gravemente un uomo di 30 anni nellâimpatto vicino al Kibbutz Kabri. Un team del Magen David Adom lo ha curato sul posto e lo ha evacuato all’ospedale di Nahariya, riporta il sito di notizie israeliano Walla.
Le tensioni e la paura di una guerra su vasta scala si fanno sempre piĂš pressanti, e, mentre lâamministrazione Biden sta lavorando per evitarla, Hezbollah ha ripetuto piĂš volte che la violenza sul confine nord di Israele continuerĂ fino a che la guerra a Gaza non sarĂ finita: âstiamo raggiungendo gli obiettivi della nostra campagna, logorare il nemicoâ, ha dichiarato ieri Nasrallah.