I media israeliani accusano Netanyahu di colloqui segreti per ingraziarsi il giornale Yediot Ahronot

Israele

di Paolo Castellano

Il premier israeliano Beniamin Netanyahu e il direttore del Yediot Ahronot Arnon Mozes
Il premier israeliano Beniamin Netanyahu e l’editore del quotidiano Yediot Ahronot, Arnon Mozes (fonte Times of Israel)

Un acceso dibattito, su una presunta conversazione registrata tra Benjamin Netanyahu e Arnon Mozes, l’editore del Yedioth Ahronoth, sta dividendo Israele dai primi giorni di gennaio. Il nastro sarebbe stato sequestrato dalla polizia israeliana durante una perquisizione. Come riporta Haaretz, dalle registrazioni audio emergerebbe un negoziato per ottenere la chiusura o la riduzione di un giornale gratuito, l’ Israel Hayom, dell’imprenditore Sheldon Adelson. La trattativa segreta, secondo alcune interpretazioni, sarebbe stata organizzata da Netanyahu per ammorbidire la forte campagna mediatica messa in piedi, contro di lui, dal giornale di sinistra di Mozes.

Tale intesa potrebbe ridisegnare il ruolo di opposizione del quotidiano di Mozes nella stampa cartacea. Da sempre Netanyahu ha accusato lo Yedioth Ahronoth di organizzare la sua caduta politica. Durante la sua ultima campagna elettorale, Netanyahu incolpò Mozes di aver architettato “una sistematica diffamazione contro il primo ministro in carica, con l’obiettivo di rimpiazzare il governo in Israele per difendere i suoi interessi e profitti personali”. Insomma, Mozes e Netanyahu sono da lungo tempo avversari politici e non hanno perso occasione per litigare tra di loro.

Per decenni, c’è stato un solo principale quotidiano in Israele: lo Yedioth Ahronoth. Fondato nel 1939, appartenuto e controllato – poco dopo la sua fondazione – dalla famiglia Mozes. Il giornale ha incominciato ad avere molti rivali da quando è diventato influente e prestigioso.

Negli ultimi anni ha però rafforzato e incrementato la propria popolarità grazie alla sezione online – sia in ebraico che in inglese – chiamata Ynet News nonostante abbia perso il primato di giornale più letto d’Israele.

Tutto cambiò quando Israel Hayom sbaragliò la scena, introducendo il concetto di un giornale nazionale gratuito per la distribuzione israeliana, un prodotto simile allo Yedioth, ma gratuito, che ha sottratto al quotidiano di Mozes il titolo di periodico più diffuso sul territorio israeliano. Fu fondato nel 2007 dal magnate americano dei casinò Sheldon Adelson. Lo stesso Adelson ha detto, in varie interviste, di aver creato un nuovo quotidiano per bilanciare l’agenda di estrema sinistra dello Yedioth e di altri media israeliani.

Il 16 gennaio durante un congresso del Likud, Netanyahu ha attaccato i media che lo hanno accusato di corruzione: «I media vogliono essere allo stesso tempo investigatori e carnefici – ha poi aggiunto – ho un’altra cosa da dire dopo aver letto gli estratti sui giornali… Questo non vi aiuterà. Intendo continuare a guidare il Paese».