di R.I.
Mercoledì 18 giugno, dalle 18.30 alle 20.30 al Memoriale della Shoah di Milano si terrà una conferenza con lo storico Yaroslav Hrytsak, che riporterà alla luce una verità storica troppo spesso oscurata da propaganda. Modera Alessandro Achilli (Univ. Cagliari)
Hrytsak è uno dei maggiori storici ucraini contemporanei. Docente all’Università cattolica ucraina, è direttore dell’istituto di studi storici dell’Università nazionale ‘Ivan Franko’ di Lviv, membro del comitato di supervisione di Harvard Ukraine Studies, redattore capo della rivista ‘Ukraine Modern’. Ha all’attivo più di 500 pubblicazioni scientifiche.
Il Memoriale della Shoah di Milano propone così un nuovo momento di approfondimento sulla storia ebraica in Ucraina, riprendendo un tema affrontato più volte negli ultimi anni. La lezione del 18 giugno è parte di un più ampio progetto culturale con cui la Fondazione intende promuovere memoria, dialogo e conoscenza. Iniziative come questa si inseriscono nel ruolo del Memoriale come polo di confronto attivo e consapevole sul passato europeo.
Per secoli, l’Ucraina ha ospitato una delle più vive e radicate comunità ebraiche d’Europa. Dalle grandi città come Odessa, Kiev e Leopoli ai piccoli shtetl, si è sviluppata una cultura ebraica ricchissima, legata al pensiero chassidico, alla lingua yiddish e a movimenti religiosi e politici di ampio respiro.
La Shoah ha segnato questa presenza in modo irreversibile: le comunità ebraiche ucraine furono annientate in massacri locali, spesso lontano dai campi di concentramento. Tra i luoghi simbolo, Babij Jar, vicino a Kiev, dove nel 1941 furono uccise oltre 33.000 persone in due giorni. Ricostruire questa storia significa restituire voce a un patrimonio che ancora oggi parla di identità, memoria e resilienza.