AGENDA DELLA MEMORIA 2023

Eventi

a cura di Ilaria Myr
Pubblichiamo le principali iniziative, continuamente aggiornate, che si svolgono online, a Milano e in altre città in occasione del Giorno della memoria 2023.
N.B. Non sono segnati gli eventi che si tengono durante lo Shabbat.

DAL 10 GENNAIO AL 5 FEBBRAIO

Memoriale della Shoah di Milano (piazza E. Safra 1)
Mostra “100 Giusti dal Mondo”: ospitata nel novembre 2019 al Memoriale, racconta le storie di uomini e donne che scelsero il contrario dell’indifferenza, tendendo una mano, anche a proprio rischio e pericolo. La mostra vede come protagonisti 14 disegni di Jean Blanchaert, ed è stata realizzata in collaborazione con Gariwo – La foresta dei Giusti e la Galleria l’Affiche.

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MERCOLEDÌ 25 GENNAIO 2023

ORE 11.30: Inaugurazione mostra “I Giusti tra le Nazioni” a Linate
Fino al 5 febbraio 2023. Aeroporto di Milano Linate, Spazio Espositivo presso la Porta 4 (Area Check-in). Progetto espositivo a cura dell’Istituto Yad Vashem, presentato in Italia dall’Associazione Figli della Shoah. All’evento inaugurale parteciperanno il COO di SEA, Alessandro Fidato, l’Assessora Arianna Censi, del Comune di Milano e la Presidente dell’Associazione Figli della Shoah, Daniela Dana Tedeschi.
Ingresso libero.
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LUNEDÌ 30 GENNAIO

Ore 18: Memoriale della Shoah
Cerimonia in memoria della deportazione da Milano, organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio dal 1997 ogni 30 gennaio, anniversario del secondo treno della deportazione partito da Milano, treno su cui si trovano 605 persone, tra cui Liliana Segre, che parteciperà anche quest’anno. La cerimonia potrà essere seguita in streaming sui canali della Comunità di Sant’Egidio.

– Ore 20. Proiezione del film High Maintenance-Vita e opere di Dani Karavan
Cinema Beltrade (via Nino Oxilia 10). Regista in sala
documentario scritto e diretto da Barak Heymann, le cui riprese sono durate quattro anni per quasi trecento ore di materiale girato, si rivela alla visione come una realizzazione certo interessante e preziosa, sia per coloro che si accostano per la prima volta alla figura dell’architetto e scultore israeliano (1930-2021) e alle sue realizzazioni, sia per quanti intendano approfondire la conoscenza di entrambe. Consente infatti di accostarsi alle varie opere cui ha dato vita, dagli anni ’60 ai giorni nostri, così come alla sua peculiare personalità, attraverso il filtro di una narrazione diretta, che coniuga senza stridore ironia e dramma, arte e vita, offrendo a tale ultimo riguardo anche una decisa connotazione politica, avvalendosi poi di un serrato lavoro di montaggio (Shira Hochman) ad assicurare una funzionale fluidità. L’estro proprio di Karavan risalta lungo l’arco espositivo nel suo agitarsi in eguale misura fra genialità ed egocentrismo, esprimendo sempre e comunque la consapevolezza di aver dato adito con ogni sua opera ad un concreto messaggio di pace e speranza, affidando al rapporto tra scenario naturale e quanto costruito al suo interno la possibilità di offrire la concretezza di qualcosa d’inedito relativamente alle varie riflessioni suscitate.

Dani Karavan

L’artista viene dunque “pedinato” dal regista nelle incursioni verso i luoghi dove sorgono le sue opere, a partire dal Negev Monument (1963-1968), a Beer Sheva, Israele, progettato in ricordo dei membri della Brigata Palmach Negev caduti combattendo dalla parte di Israele durante la Guerra Araba Israeliana del 1948, ma anche nella sfera della quotidianità, tra visite mediche, rapporti familiari ed attività lavorativa, fino ad illustrare, alimentandolo, un suggestivo parallelo fra memoria individuale e collettiva.

 

 

ONLINE

La Forza del ricordo come antidoto al male. E’ questo il titolo del convegno che lUniversità di Cagliari ha organizzato per lunedì 30 gennaio. L’appuntamento è alle 10.30 nell’aula magna del rettorato, l’evento sarà trasmesso in diretta streaming. Interverranno il rettore Francesco Mola, il professor Michele Camerota e il direttore de La Repubblica Maurizio Molinari. Modererà il dibattito il giornalista de La Stampa Federico Geremicca. L’evento è stato organizzato dall’ufficio di gabinetto del Rettore e dai docenti Andrea CorsaleLuca LecisMarco PignottiIgnazio Putzu e Gianluca Scroccu. Al termine del convegno verrà scoperta una targa commemorativa in ricordo di Doro LeviAlberto Pincherle Camillo Viterbo, i tre docenti dell’ateneo cagliaritano che furono colpiti dalle leggi razziali del ’38. Una mostra di poster a loro dedicata sarà visibile fino al 4 febbraio a palazzo Belgrano. La mostra, organizzata dal dipartimento di Storia, Beni Culturali e territorio e dall’Archivio storico di UniCa, è stata curata da Mariangela RapettiGianluca Scroccu e Eleonora Todde, sotto la direzione scientifica di Francesco Atzeni. In occasione del convegno di lunedì 30, la mostra verrà arricchita da alcuni documenti originali.

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MARTEDÌ 31 GENNAIO

ORE 17.00 e 18.30: Tracce di Memoria – Racconto per musica e parole di un viaggio senza ritorno,
con Angela Zapolla, violinista, Alessia Cotta Ramusino, cantante e ambasciatrice Unicef, e le guide del Memoriale. Ingresso ad offerta libera, fino ad esaurimento posti; per info e prenotazioni: eventi@memorialeshoah.it.

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MERCOLEDÌ 1 FEBBRAIO

– Ore 12.00 Finissage della mostra con la performance “Arrived”
Accademia di Belle Arti di Brera via Brera 28, Milano
di e con Adrian Schvarzstein e Jūratė Širvytė-Rukštele

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2 FEBBRAIO-12 FEBBRAIO

Mostra – installazione “Muselmann. Omaggio ad Aldo Carpi”
Memoriale della Shoah, Milano Piazza Edmond Jacob Safra 1, Milano

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LUNEDì 13 FEBBRAIO

COMO
Ore 11. Ricordo di Raoul Luzzani
In occasione della Giornata della Memoria 2023 Villa Carlotta celebra il coraggio del Notaio comasco Raoul Luzzani che, a rischio della sua stessa vita, contribuì a portare in salvo una famiglia di ebrei perseguitati durante la Seconda Guerra Mondiale. Raoul Luzzani, Revisore di Villa Carlotta dal 1958 al 1971 viene ricordato e raccontato da ospiti d’eccezione: Paola Fargion e Meir Polacco da anni impegnati nella ricerca del riconoscimento dei “Giusti tra le Nazioni” presso il Memoriale della Shoah Yad Vashem di Gerusalemme di tanti eroi ancora sconosciuti; lo storico bolognese Luca Alessandrini, nipote del prof. Angelo Tarozzi, amico del notaio Luzzani e Preside del Liceo Volta di Como durante la Shoah; Lucio Pardo, il “salvato” di Bologna, allora bambino ebreo in fuga, ora testimone vivente e viva voce della Memoria e della Storia.
Sono presenti gli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore Statale Ezio Vanoni che con la loro partecipazione diventano testimoni della Memoria che si rinnova e vive nei giovani.
Al termine dell’incontro avverrà la cerimonia di dedica “Un albero in memoria del Notaio Luzzani”.

Incontro aperto al pubblico.