Per l’anniversario della Notte dei Cristalli, la deputata Zoabi parla di israeliani come nazisti

KristallnachtEra la notte fra il 9 e 10 novembre 1938 quando in Germania, Austria e Cecoslovacchia si consumò quella che è conosciuta come la Notte dei Cristalli. Si parlò di 7500 negozi ebraici distrutti durante la notte del 9 novembre, di quasi tutte le sinagoghe incendiate o distrutte (secondo i dati ufficiali erano stati 191 i templi ebraici dati alle fiamme, e altri 76 distrutti da atti vandalici). Il numero delle vittime decedute per assassinio o in conseguenza di maltrattamenti, di atti terroristici o di disperazione ammontava a varie centinaia, senza contare i suicidi. Circa 30 000 ebrei furono deportati nei campi di concentramento di Dachau, Buchenwald e Sachsenhausen.

E proprio 77 anni dopo quei tragici fatti, la deputata arabo-israeliana Hanin Zoabi (Lista araba unificata) ha comparato gli israeliani ai nazisti durante un discorso ad Amestrdam, davanti al memoriale delle vittime della Shoah, in occasione di una manifestazione alternativa organizzata dalle associazioni ebraiche anti-israeliane e pro-palestinesi per la commemorazione della Notte dei Cristalli.

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la deputata arabo-israeliana Hanin Zoabi

L’organizzazione della manifestazione con la presenza della deputata ha creato un grande disagio nella comunità ebraica olandese e fra gli israeliani che vivono ad Amsterdam.

“Ho l’onore di parlare a nome delle vittime della Notte dei Cristalli e a nome delle vittime del razzismo e dell’oppressione. Ho l’onore di parlare a nome della resistenza ebraica e a nome di tutti gli ebrei che si oppongono all’oppressione”, ha dichiarato Zohabi davanti a circa 200 persone. Durante un lungo discorso, la deputata ha fatto un parallelo fra la situazione attuale in Israele e il periodo nazista. “Durante la Notte dei Cristalli migliaia di negozi ebraici così come sinagoghe sono state incendiati e i tedeschi sono rimasti silenziosi, Oggi mentre le case dei palestinesi vengono incendiate, mentre le nostre chiese e bambini sono bruciati vivi, la maggioranza degli israeliani resta in silenzio”.

“Netanyahu e Barkat, il sindaco di Gerusalemme, invitano i civili ad armarsi e ricevono il pieno sostegno di Moshe Ya’alon, il ministro della Difesa e Yuval Diskin, l’ex capo dello Shin Bet – ha proseguito -. Quando Netanyahu chiama i cittadini ebrei a votare perché ‘gli arabi corrano alle urne’, quando Liberman invita a ‘tagliare la testa con l’ascia a chi è contro di noi’, sembra che la lezione della Notte dei Cristalli non sia stata imparata. La maggioranza degli israeliani pensa oggi che i valori del sionismo ebraico sono più importanti di quelli della democrazia. E’ facile notare il deterioramento progressivo dei valori che ci richiama la Germania degli anni ’30”.

 

La parlamentare Hanin Zoabi è attualmente oggetto di un’inchiesta in Israele dopo un’intervista rilasciata ad un giornale di Hamas. “Centinaia di fedeli dovrebbero andare alla Moschea di al-Aqsa per affrontare la cospirazione israeliana qui. L’ascesa di migliaia di persone del nostro popolo trasformerebbe questi eventi in un’intifada”, aveva detto, tornando poi indietro sulle proprie parole.