Gerusalemme: Rob Reiner “rivive” in un video in una cerimonia con i sopravvissuti alla Shoah

Israele

di Roberto Zadik

Ad una cerimonia organizzata il 18 dicembre a Gerusalemme per i sopravvissuti alla Shoah,  sono stati trasmessi diversi  video realizzati da  star ebree americane. Fra questi, un video registrato ai primi di ottobre dal regista Rob Reiner, scomparso tragicamente domenica scorsa a 78 anni.

A una settimana dalla sua tragica scomparsa, il regista di Harry ti presento Sally Rob Reiner “ritorna” virtualmente come uno dei protagonisti dell’evento, che ha avuto luogo a Gerusalemme, ideato dall’organizzazione  Conference on Jewish Material Claim against Germany che, da tempo, si occupa dei risarcimenti da parte del governo tedesco a favore dei superstiti della Shoah.

La cerimonia, stando all’articolo pubblicato sul Times of Israel  il 19 dicembre,  si è tenuta in occasione dell’accensione del quinto lume di Channukkà, nella suggestiva cornice del Muro del Pianto, davanti a un centinaio di reduci dai lager nazisti e quello di Reiner è stato uno dei brevi messaggi video, registrato da lui lo scorso ottobre, messi a punto da varie star ebree americane, dall’amico fraterno Billy Crystal, alla cantante e attrice Barbra Streisand, fino all’attrice Jamie Lee Curtis figlia della celebre star di Hollywood Tony Curtis (vero nome Bernard Schwartz).

Discorsi toccanti sulla Shoah e sulla difficile situazione ebraica nel mondo, anche da parte dello stesso Reiner che per tutta la vita, oltre all’impegno nel cinema, fu appassionato attivista dalle idee liberali e apertamente schierato contro l’attuale presidente Trump. Il regista, ignaro della sua prossima fine, nel messaggio, ha sottolineato come la cerimonia avesse un valore molto personale per lui, poiché la famiglia della moglie era stata interamente uccisa nei lager nazisti ed ha aggiunto “attualmente stiamo vivendo in tempi davvero spaventosi, nel nostro paese  che ci ricordano quello che già abbiamo visto in passato; speriamo di poter sopravvivere a questo e di poter tornare alla nostra democrazia, dobbiamo resistere e essere resilienti”.

Durante la cerimonia, ricordando il massacro di Sidney e il crescente antisemitismo internazionale in cui le comunità ebraiche sono sotto attacco, Greg Schneider, vice presidente esecutivo della Claims Conference, rivolgendosi ai sopravvissuti ne ha sottolineato l’importanza specificando “andiamo avanti prendendo ispirazione dalla vostra forza”. Messaggi registrati ma anche interventi dal vivo, in ricordo della Shoah, come monito per il presente e omaggio a Reiner da parte di attori, che hanno lavorato con lui, come Billy Crystal, Larry David e Martin Short che hanno registrato un ricordo commovente  del cineasta, citato anche dal New York Tìmes.

Nell’intervento gli artisti hanno elogiato Reiner come un grande narratore capace di stregare il suo pubblico che faceva la fila per vedere i suoi film e la classe e il gusto per la commedia e per i dialoghi, e hanno malinconicamente profetizzato  che non ci saranno più altri registi di questo livello. I tre attori hanno commemorato Rainer, non solo dal punto di vista professionale ma anche a livello personale,  rievocandone  l’impegno umanitario e politico asieme alla moglie Michelle che “hanno dato il massimo per il miglioramento della nostra società. Eravamo loro amici e ci mancheranno per sempre”. L’iniziativa è stata ancora più emozionante perché organizzata proprio a Chanukkà nella festa che, più di altre, celebra la resistenza del popolo ebraico e il suo sacrificio per preservare la santità del Secondo Tempio dall’attacco e dalla profanazione da parte della civiltà ellenistica e delle milizie dello spietato imperatore Antioco IV.

Foto in alto: Reiner con Billy Cristal (Wikicommons)