Attivisti propal interrompono il concerto del direttore israeliano Lahav Shani a Parigi

Spettacolo

di Nina Prenda

Proteste al concerto israeliano, bufere a Parigi. Insulti, fumogeni, interruzioni: si infiammano le polemiche in Francia per la protesta inscenata giovedì 6 novembre 2025 alla Philarmonie de Paris, durante un concerto dell’Orchestra Filarmonica di Israele diretta da Lahav Shani

Attivisti filo palestinesi hanno acceso fumogeni nella sala della Philharmonie di Parigi durante il concerto del direttore d’orchestra israeliano Lahav Shani. La Philharmonie ha parlato di tre interruzioni quando gli spettatori si sono confrontati con i dimostranti, poi fatti uscire dal teatro.

La Philharmonie de Paris “condanna fermamente questi gravi incidenti”, ritiene che “nulla possa giustificare tali azioni” e ha annunciato che presenterà una denuncia. L’incidente di giovedì sera fa seguito alle critiche mosse dalla CGT Spectacle. Il 29 ottobre, la sezione del sindacato che rappresenta i dipendenti del settore ha chiesto di “contestualizzare” il concerto dell’Orchestra Filarmonica di Israele a Parigi.

Secondo la CGT, la Philharmonie de Paris avrebbe dovuto ricordare al suo pubblico “le gravissime accuse” rivolte ai leader di Israele. Il Ministro della Cultura ha reagito e ha dato il suo sostegno all’Orchestra Filarmonica di Israele. “Nulla giustifica la richiesta di boicottaggio di questo momento di cultura (…) La libertà di creazione e di programmazione è un valore della nostra Repubblica. Non ci sono scuse per l’antisemitismo”, ha scritto Rachida Dati su X.

Lo scorso settembre, il Festival di Gand, nel Belgio occidentale, aveva già cancellato un concerto che Lahav Shani avrebbe dovuto dirigere con l’Orchestra Filarmonica di Monaco. Secondo Lahav Shani, la direzione del festival gli aveva chiesto di fare una “dichiarazione politica nonostante il suo impegno di lunga data per la pace e la riconciliazione“. Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha denunciato “il veleno dell’antisemitismo”.