di Nathan Greppi
Il 4 novembre 1995, il primo ministro israeliano Yitzhak Rabin venne ucciso a colpi d’arma da fuoco a Tel Aviv da un giovane estremista. Agli occhi di molti, con lui morì anche la possibilità di ottenere la pace tra israeliani e palestinesi. A circa trent’anni da allora, il giornalista Adam Smulevich ripercorre in un nuovo libro la vita e la carriera di Rabin, raccogliendo varie interviste a coloro che ne hanno incrociato la strada: dalla figlia Dalia Rabin a Tsvia Peres Walden, figlia del presidente Shimon Peres che con Rabin e Arafat vinse il Premio Nobel per la Pace. Dall’ex-primo ministro israeliano Ehud Olmert alla cantante e attivista pacifista Noa, passando per le madri israeliane e palestinesi che hanno perso i loro figli nel conflitto. Un volume per tornare ad orientarsi, in un’epoca di smarrimento.
Adam Smulevich, E sceglierai la vita. Guerra e pace, lungo le strade di Yitzhak Rabin, Minerva, pp. 192, 18,00 €.



