di Ilaria Myr
Dai primi dell’800 fino ai giorni nostri: quella dei Moneta, noti produttori di pentole, è una storia di lavoro, visione, successo, ma anche di eroismo e coraggio che passa anche dalla Shoah
È un viaggio nella Storia dell’Italia dall’800 al secondo dopoguerra quello che questo libro ci porta a fare ripercorrendo le vicende della famiglia Moneta, diventata sinonimo di pentole di qualità: dai genitori di Federico, che ad inizio Ottocento si trasferiscono con la famiglia da Cassinetta a Milano su un barcone lungo il naviglio, nella speranza di una vita migliore, alle capacità imprenditoriali di Giuseppe che, solo diciannovenne, emigra in Germania per “imparare il mestiere” e che diventa poi il fondatore dell’azienda.
Sono le vicissitudini dei numerosi membri della famiglia ad accompagnare il lettore in questo affascinante itinerario che, grazie anche alle mappe e fotografie a corredo, parte nella Milano ottocentesca – quando ancora le zone che oggi sono “centro” erano invece villaggi di campagna – a quella dinamica e produttiva del ’900, quando la Moneta è già diventata una realtà importante del tessuto imprenditoriale italiano. Si passa poi dal primo conflitto mondiale all’avvento del fascismo, fino alla seconda guerra. Negli anni bui della persecuzione ebraica, Alessandro e Giulio Moneta, in uno dei due stabilimenti dove fabbricano pentole ed elmetti per l’esercito, nel quartiere Musocco di Milano, creano un soppalco in un capannone dove ospitare famiglie ebree che dopo l’8 settembre devono nascondersi. Lì stazionano 43 “inquilini”, mentre dalla loro fabbrica di Porto Ceresio, vicino alla Svizzera, passano molte persone che trovano la salvezza oltre il confine. Qualcuno però rivela il segreto e, nel novembre del 1944, Alessandro viene arrestato con l’accusa di “aver compiuto un deplorevole gesto umanitario quale l’occultamento di ebrei”. Dal carcere di San Vittore è trasferito a Bolzano, e poi deportato in Austria a Gusen, sottocampo di Mauthausen. Lì muore il 20 gennaio 1945 di polmonite e stenti, a 61 anni. Lo ricorda una pietra d’inciampo in piazza Cadorna 15.
Ma la storia della famiglia Moneta non si ferma… e continua ancora oggi.
Paolo Moneta, Giulio Moneta, Moneta. Storia di famiglia e di pentole, Youcanprint,
pp. 292, 29,9 euro.



