Piromania e vandalismo, altri attacchi antisemiti in America per Rosh HaShanà

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di David Fiorentini
Una classe della scuola ebraica Chabad di Punta Gorda è stata incendiata e vandalizzata con la lettera “J” pitturata sulle pareti dell’edificio. Mentre a New York, due studenti della Syracuse University hanno fatto irruzione a una cena di Rosh HaShanà della confraternita ebraica Zeta Beta Tau, lanciando carne di maiale.

È appena iniziato il nuovo anno ebraico, che già si contano due gravi episodi di violenza antisemita negli Stati Uniti. Il primo in Florida, dove una classe della scuola ebraica Chabad di Punta Gorda è stata incendiata e vandalizzata con la lettera “J” pitturata sulle pareti dell’edificio.

La polizia locale ha identificato e arrestato un sospettato, Blake Richard Hoover, 31 anni, accusato di incendio doloso e danneggiamento con l’aggravante di crimine d’odio. Secondo il verbale, è stata sua madre a contattare le forze dell’ordine, dopo aver visto rientrare a casa il figlio con una bomboletta spray e una tanica di benzina vuota.

“Questo tipo di crimine non può essere tollerato nella Contea di Sarasota”, ha scritto lo Sceriffo Kurt Hoffman su X. “Qualsiasi attività criminale diretta verso scuole o istituzioni religiose sarà contrastata con tutta la forza e le capacità di questa agenzia”.

Hoover ora rischia dai 5 ai 20 anni di reclusione in prigione federale.

Il secondo episodio invece è avvenuto a New York, dove due studenti della Syracuse University hanno fatto irruzione alla cena di Rosh HaShanà della confraternita ebraica Zeta Beta Tau, lanciando carne di maiale.

“L’incidente segnalatoci è aberrante, scioccante per la nostra coscienza e viola il nostro valore fondamentale di essere un luogo davvero accogliente per tutti”, ha scritto Allen Groves, responsabile dell’esperienza studentesca dell’università. I responsabili, due diciottenni, sono stati rintracciati e arrestati per effrazione e danneggiamento con aggravante di crimine d’odio.

“Siamo addolorati e indignati per questo crimine d’odio commesso contro la nostra confraternita. Si è trattato di un attacco alla nostra casa, ai nostri valori e alla nostra sicurezza, così come a ogni studente ebreo del campus”, hanno scritto su Instagram i ragazzi della Zeta Beta Tau, costretti a testimoniare l’ennesimo vile episodio di antisemitismo moderno.