Konafa al pistacchio, nocciole e mandorle

di Ilaria Myr

Ricette ebraiche (della mamma, della zia, della nonna…)

C’è chi la chiama Knafeh, chi Knafi e chi, come a casa mia, la chiama Konafa: comunque lo si chiami, questo dolce originario della cucina egiziana, ma diffuso in tutto il Medioriente, è una delizia. Croccante grazie alla sua pasta Kadaifi o Knaffe (simile ai capelli d’angelo), esiste in diverse varianti: quelle più tradizionali – al formaggio, con una crema a base di farina di riso o, ancora, come quella che vi proponiamo qui, ripiena di frutta secca, sempre e comunque addolcita da uno sciroppo a base di acqua, zucchero e acqua di fiori di arancio o rose – o anche in altre più moderne, come si vendono in Israele – ricoperta di Nutella, salata, o con una composta di ricotta e ciliegie candite. A me però piace la tradizione: ecco qui, quindi, la ricetta della konafa che faceva mia mamma e che mio papà continua a portare in trionfo sulla nostra tavola delle feste

Preparazione
Iniziare con lo sciroppo: far bollire l’acqua con lo zucchero e il succo di limone per 10-15 minuti, poi aggiungere l’acqua di fiori di arancio e spegnere. Lasciare raffreddare e mettere in frigorifero. Prendere una teglia rettangolare e ricoprire il primo strato con la pasta kadaifi, sistemando i fili di pasta in modo che non siano troppo attaccati. Versare il burro tiepido e lavorare con le mani la pasta. Versare la frutta secca tritata, e ricoprire con l’altra metà di pasta in modo omogeneo, chiudendo bene i bordi. Cuocere in forno a 180° gradi per circa un’ora, poi alzare la temperatura a 220° per altri 10 minuti, in modo che la pasta si abbronzi un po’. Fare uscire la Konafa dal forno e, mentre è ancora calda, versare lo sciroppo che avrete tenuto fino ad allora in frigo. Servire fredda. P.S: se poi vi avanzasse un po’ di pasta, potete fare dei cestini utilizzando la teglia da muffin. Basta ricoprire le formine di pasta kadaifi e fare cuocere per 10-15 minuti. Se li volete dolci, prima di cuocere bagnate la pasta con burro fuso e riempite di pistacchi. Se li preferite salati, li cuocete (senza burro) e poi li riempite con una mousse fatta frullando ricotta e salmone affumicato. Leggerissimi e buonissimi!

Ingredienti

Per la pasta
500 gr. di pasta kadaifi (si trova nei negozi mediorientali, ma, con più lavoro, si può fare anche in casa)
250 gr di burro fuso

Per lo sciroppo
500 gr di zucchero
300 ml di acqua
2 cucchiai grandi di succo di limone
2 cucchiai grandi di acqua di fiori di arancio

Per il ripieno
500 gr di pistacchi, nocciole, mandorle tritati (se volete anche noci)