Balcani vicini, sconosciuti e sorprendenti, protagonisti del Festival Nessiah, dalla Trieste ebraica di Svevo alla Romania del Klezmer

Appuntamenti

di R. C.

Al festival Nessiah, importante manifestazione di cultura ebraica organizzata dalla comunità di Pisa, la conferenza “Balkanian Rhapsody” di Roberto Zadik si terrà  domenica 7 dicembre presso la Domus Mazziniana.

Conferenze, concerti e proiezioni cinematografiche stanno animando il Festival Nessiah di Pisa che, quest’anno, si focalizza sulla magia e il fascino dei Balcani. Il ciclo di eventi, iniziato lo scorso 30 novembre ed in programma fino al 21 dicembre,  svela storia, cultura e peculiarità di terre poco conosciute e piene di vitalità e di sofferenza, fonte di raffinata  cinematografia e di grande letteratura, dalla Serbia  alla Romania, dalla Bosnia alla Bulgaria.

Si tratta di un’iniziativa importante che, ideata da Andrea Gottfried suo direttore artistico e presidente della Comunità ebraica di Pisa,  ogni anno si rinnova ed è un appuntamento fisso della città toscana,  ormai giunto alla sua ventinovesima edizione.

Fra gli appuntamenti del fitto programma di iniziative, domenica 7 dicembre, dalle 16, presso la Domus Mazziniana, via Mazzini 71, si svolgerà l’evento interculturale Balkanian Rhapsody (Rapsodia Balcanica), ideato e condotto dal giornalista di Cultura e presentatore Roberto Zadik, che porterà il pubblico in un viaggio inedito fra i vari paesi balcanici, ciascuno rappresentato da una serie di coinvolgenti “istantanee”, non solo appartenenti al mondo ebraico ma interculturali; infatti, passando per le capitali dei vari Stati, si parlerà dei personaggi principali che ne rappresentavano il background culturale, dallo scrittore ebreo triestino Svevo, al regista bosniaco Kusturica al cantante e intrattenitore americano di origine albanese John Belushi, svelando molti  aneddoti e curiosità.

Prendendo ispirazione dal romanzo autobiografico Istantanee, firmato dallo scrittore triestino Claudio Magris, il relatore immortalerà  le varie capitali, da Belgrado a Bucarest a Tirana con una serie di “fotografie” e brevi descrizioni, sottolineandone monumenti, luoghi d’interesse, atmosfere e ricordando due grandi personaggi per ogni nazione. Durante l’evento  il giornalista spazierà fra una serie di luoghi e tematiche tipicamente balcaniche.

L’approfondimento partirà dal mondo ebraico triestino, visto che Trieste è la più balcanica delle città italiane poiché racchiude in sé un’anima italiana mischiata a quella slovena ed austriaca; infatti, iniziando a discutere dei tormenti esistenziali di tre giganti della Trieste ebraica del Novecento come Italo Svevo, Umberto Saba e Roberto Bazlen si arriverà a riflessioni multiculturali e storiche su  Serbia, Bosnia e Croazia e alla rievocazione della guerra nell’ex Jugoslavia che negli anni Novanta devastò grandi città come la capitale bosniaca Sarajevo.

Roberto Zadik parlerà  anche dello straordinario romanzo di Ivo Andric Il ponte sulla Drina imponente affresco di secoli di storia jugoslava, dell’entusiasmante storia dello scienziato serbo Nikola Tesla, acerrimo rivale di Edison, fino a Madre Teresa di Calcutta e a John Belushi, entrambi di origine albanese, per arrivare alla Romania del Klezmer e alla Bulgaria di Canetti.

Fotografie, riflessioni e racconti che spaziano dalla storia, alla letteratura, al cinema e al folklore che intrecciando lingue, etnie, luoghi e religioni forniscono un caleidoscopio inedito e emozionante dei Balcani, territori pieni di storia e di cultura e assai poco conosciuti e raccontati, alcuni dei quali, ultimamente,  sono diventati località affollate di turisti come le città croate di Spalato e Dubrovnik. Si parlerà della capitale greca Atene e di vicende ebraiche di grande intensità come quella dello scrittore bulgaro di lingua tedesca Elias Canetti, delle fiorenti comunità di Sarajevo e Salonicco distrutte da guerre e persecuzioni e anche della commovente storia di Rav Alexander Safran, rabbino capo romeno che salvò i suoi ebrei dal regime totalitario del dittatore Antonescu alleato coi nazisti nella Seconda Guerra Mondiale.

 

Il programma completo della manifestazione al link: https://www.festivalnessiah.it/edizione-2025/