di Anna Balestrieri
Una quarantina di manifestanti ha fatto irruzione nell’aula con cartelli e striscioni, scandendo lo slogan «Fuori i sionisti dalle università». «Non hanno voluto ascoltare. L’ultima volta che hanno espulso un Fiano da un luogo di studio è stato nel 1938», ha dichiarato Fiano riferendosi al padre Nedo, sopravvissuto ad Auschwitz.
Propal
Londra: arrestato avvocato ebreo perché indossava la Stella di David ad una manifestazione propal
di Malka Letwin
Indossare la stella di David può essere in certi casi reato. Un avvocato ebreo per questo è stato intercettato dalla polizia mentre si trovava ad una manifestazione propal. Secondo gli agenti la presenza del simbolo ebraico avrebbe “irritato i manifestanti filo-palestinesi”.
Violenze e proteste: la Vuelta rivela la Spagna divisa anche su Israele
di Davide Cucciati
La Vuelta a Espana si è chiusa tra fumo colorato, barricate abbattute e decine di migliaia di manifestanti pro-Palestina che hanno invaso il percorso a Madrid, costringendo gli organizzatori a interrompere anticipatamente la tappa finale, privando così la capitale della consueta passerella gioiosa rappresentata dagli ultimi chilometri di ogni competizione ciclistica.
Sondaggio shock: 60% dei Gen Z americani supporta Hamas
di David Fiorentini
Un sondaggio Harvard/Harris ha rilevato che il 60% degli elettori americani tra i 18 e i 24 anni sostiene Hamas rispetto a Israele nel conflitto in corso. Un trend tipico solo della Gen Z, visto che tutte le altre fasce d’età mostrano una preferenza per Israele. Già nel range successivo, tra i 25 e i 34 anni, la statistica si capovolge con il 65% degli intervistati che si schiera con lo Stato ebraico.
Lettera aperta a tutti quanti hanno a cuore le sorti della nostra scuola
di Andrea Atzeni
L’ondata di cieca animosità dilagata al seguito del pogrom del 7 ottobre di due anni fa ha subito lambito anche le nostre scuole, che sono spesso diventate teatro di disinformazione e di pregiudizio a senso unico, benché sul piano formale siano impegnate a combatterli.
Come la Cina influenza le proteste propal negli USA
di Nathan Greppi
Un rapporto spiega come l’attivismo filopalestinese negli Stati Uniti sia sempre più collegato a operazioni del Partito Comunista Cinese per esercitare la propria influenza negli Stati Uniti. Neville Roy Singham, un imprenditore statunitense residente a Shanghai, ha costruito una rete che finanzia gruppi di attivisti con un agenda antiamericana e antisraeliana
Francia: quale futuro per gli ebrei, se alla manifestazione contro il razzismo sfilano gli antisemiti?
di Ilaria Myr
Una saturazione dello spazio pubblico sempre più aggressiva. Vessilli pro-Pal sbandierati in ogni piazza, che si tratti di scioperi, di proteste contro il caro vita o di rivendicazioni di ogni tipo. L’importante è essere visibili, creare consenso, vittimizzare la Palestina. Persino nelle manifestazioni contro il razzismo, va in scena l’odio per gli ebrei.
Roma, cantiere del Museo ebraico della Shoah vandalizzato con escrementi e scritte pro-Palestina
di Ludovica Iacovacci
Escrementi, volantini e scritte pro-Palestina sono stati trovati al cantiere del Museo ebraico della Shoah di Roma, che sorgerà a villa Torlonia alle spalle della Casina delle Civette, in via Nomentana
I media italiani diranno mai una parola contro le dittature che prevalgono all’ONU o contro la violenza nelle piazze?
di Angelo Pezzana
[La domanda scomoda] I media italiani danno ampio spazio ai nemici di Israele e pochissimo ai suoi difensori. Volete qualche esempio? La prova più eclatante è la reazione alla Corte Penale Internazionale, quando ha spiccato un mandato d’arresto per Netanyahu e Gallant.
Il disegno diabolico di Khamenei e l’opinione del principe Bin Salman (Non sarebbe forse il tempo di dargli ascolto?)
di Angelo Pezzana
[La domanda scomoda] Corrispondenti, inviati e commentatori – invece di raccontare quanto un Paese democratico, come Israele, fosse obbligato a difendere i propri cittadini – sono rimasti prigionieri delle menzogne e della false analisi diffuse dalla grande maggioranza dei palestinesi. Perché?
I comunisti in piazza esaltano Nasrallah e attaccano gli ebrei. La politica tace. Le reazioni ebraiche
di Redazione
Comunisti che fanno un minuto di silenzio per Nasrallah, defunto capo di un movimento terroristico e islamista, mafioso, implicato nel narcotraffico, proxy dell’IRAN che impicca i gay e uccide le donne che non indossano bene il velo: sono più stupidi e ridicoli che pericolosi, almeno si spera. Perché i loro obiettivi sono gli ebrei italiani, con nomi e cognomi, presi di mira come “agenti sionisti”. Tra questi anche la Senatrice Liliana Segre.
Il rapporto Ugei rivela profonda preoccupazione tra i giovani ebrei italiani
di R. I.
I risultati del nuovo sondaggio dell’Unione Giovani Ebrei d’Italia confermano la profonda preoccupazione tra i giovani ebrei registrata a novembre 2023. A sei mesi di distanza dal primo rapporto, edito un mese dopo la tragedia del 7 ottobre, si certifica la stessa pericolosa tendenza.














