democratici

Zohran Mamdani, eletto sindaco di New York (novembre 2025)

Mamdani cambia New York, ma spacca la comunità ebraica

Mondo

di Nina Deutsch
La vittoria del primo sindaco musulmano accende tensioni in città: rispetto istituzionale ma forti riserve dai vertici religiosi, mentre le nuove generazioni ebraiche progressiste lo vedono come simbolo di cambiamento.

perosne davanti al congresso con bandiere americane e israeliane

Cosa cambia per Israele con il ritorno di Trump

Mondo

di Nathan Greppi
Il 78% degli elettori ebrei ha votato per la Harris. Ma a New York il 45% dell’elettorato ebraico ha votato Trump. “Gli ebrei americani sono rimasti fermi ai tempi in cui il Partito Democratico era il più accogliente nei confronti degli ebrei, mentre i repubblicani erano il partito dell’alta società WASP. Ma oggi il Partito Repubblicano rappresenta la classe operaia, mentre i democratici sono il partito delle élite”, spiega a Mosaico la giornalista israeliana Ruthie Blum, in passato consigliere nell’ufficio del Primo Ministro Netanyahu.

Primarie USA: posizioni divergenti sugli aiuti a Israele

Mondo

di Nathan Greppi
Fra i repubblicani le voci che chiedono la sospensione degli aiuti economici a Israele sono sparute, mentre fra i democratici sono invece molto più numerose. Ma non mancano anche quelle favore. Fotografia di un dibattito in seno alla politica americana.

Pro e contro Israele: spaccatura tra i democratici americani

Mondo

di Nathan Greppi
All’interno del fronte democratico si è creata una spaccatura fra i nemici di Israele, rappresentati dalle due neoelette donne musulmane al Congresso,  Ilhan Omar e Rashida Tlaib, e i difensori di Israele, che hanno creato la Democratic Majority for Israel.