Apple rimuove l’app “Terza Intifada palestinese”

Tecnologia

“E’ offensiva per un ampio gruppo di persone” questa la dichiarazione del portavoce della Apple, con cui ha annunciato la rimozione dell’application “The Third Palestinian Intifada”. L’app in questione aggiornava gli utenti di Ipad e Iphone su manifestazioni di protesta, articoli polemici verso Israele, immagini di “martiri” della lotta anti-israeliana. L’app era in lingua araba ed era stata sviluppata da una compagnia con base a Dubai; attiva dal 15 giugno, è stata disponibile fino a ieri (22 giugno),  scaricabile gratuitamente da Itunes.

La rimozione dell’application è avvenuta dopo l’intervento del ministro israeliano per gli Affari pubblici e la Diaspora, Yuli Edelstein, che ha fatto pressione in questo senso sui massimi vertici della Apple – lo stesso che qualche mese fa era intervenuto su Mark Zuckerman per rimuovere da Facebook  il profilo che incitava alla terza intifada.

La Apple ha alle spalle una lunga esperienza e tradizione negli applicativi per l’intrattenimento e l’informazione – ha detto Edelstien; le chiediamo di proseguire su questa strada, e di non prestare il fianco a chi incita alla violenza.
“Sfogliando gli articoli e le immagini che si rendono disponibili con questa app, osserva ancora Edelstein, è evidente che si tratta di un’ application anti-israeliana e anti-sionista, che come suggerisce il nome stesso, chiama alla rivolta contro Israele”.

Gal Ilan, portavoce per il Ministero degli Affari Pubblici, che ha inviato la lettera martedì scorso, il giorno dopo ha dichiarato che il ministro era convinto dell’efficacia dell’azione intrapresa su Steve Jobs. E infatti, così è stato.