Scuola ebraica: il Premio Campioncino valorizza la nostra didattica

a cura del team di Infanzia e Primaria

I bambini della Scuola Primaria hanno ricevuto il riconoscimento dell’associazione City Angels per il loro impegno nel sociale, durante una cerimonia a Palazzo Marino.

Come ormai da tradizione, anche quest’anno si è svolto il mercatino di Chanuccà a favore di un’associazione che si dedica all’aiuto del prossimo; questa volta l’ente scelto è stato il gruppo City Angels, che da anni opera in città e da sempre è molto legato alla nostra Comunità.
Quest’anno il mercatino della quinta ha avuto una valenza particolare, giacché si è innestato su un progetto sui Bisogni Primari, necessari per tutelare la dignità di ogni singolo essere umano. Il percorso è stato ideato e coordinato dalla morà Diana, Collaboratrice DS, che ha coinvolto tutte le classi della Scuola Primaria con diverse attività sociali, di cui abbiamo narrato anche in queste pagine. Tale progetto è stato candidato al Premio Campioncino, che viene assegnato ogni anno dai City Angels a due scuole che si distinguono per le attività nel sociale. Conseguito il prestigioso riconoscimento, il premio ci è stato consegnato a Palazzo Marino nel corso di una cerimonia che ha visto coinvolte le classi terze e la quinta nella splendida cornice della Sala Alessi.
Per lo studio dei Bisogni Primari sono stati coinvolti tutti gli ambiti di insegnamento. Si è lavorato in classe per sensibilizzare i bambini ai problemi dei senzatetto e alle cause che possono portare una persona a trovarsi in grandi difficoltà.
L’argomento è stato affrontato, nelle lezioni di italiano, attraverso articoli di giornale, poesie, racconti; in ebraismo, si è studiato il versetto in cui Jaakov chiede al Signore di essere sostenuto e promette, se avrà il necessario per vivere, di dare la decima a chi ne ha bisogno; per la lingua inglese, si è svolto un CLIL dedicato, tra gli argomenti dei Primary Needs la piramide di Maslow e i vocabolari relativi; nelle ore di scienze è stata illustrata la piramide alimentare.
Con il ricavato del mercatino, sono stati preparati dei pacchi di prodotti di beni primari per i bisognosi.
Altre classi aspettano ora di dedicarsi alle loro attività sociali, per Pesach e presso la RSA. Attività che vorranno diventare, come altro in ambito scolastico, appuntamenti fissi.

Sara che riempiva i secchielli
È iniziato un nuovo progetto alla Scuola Primaria, in seguito alla lettura del libro Sara che riempiva i secchielli, durante un corso di autoaggiornamento interno al Collegio Docenti.
Il volumetto ha avuto successo negli USA e viene letto in alcune scuole ebraiche americane. Sarah the bucket filler è il titolo originale, con un sottotitolo chiarificatore: “Una storia su come dimostrarsi gentili ed essere felici”, di Rivka Fishman.
Un’agile narrazione, con immagini accattivanti, che affronta il problema della prepotenza e del bullismo con un approccio positivo e costruttivo. La breve storia si svolge in un contesto ebraico e l’intento è quello di favorire i comportamenti socialmente positivi attraverso l’accoglienza e l’empatia, piuttosto che puntare sulla censura dei comportamenti scorretti.
Attraverso una metafora, i secchielli del titolo, si incoraggiano i lettori a guardare fuori da sé, a essere proattivi nei confronti degli altri, compresi quelli che ci hanno in qualche modo angariato, e anche a riconoscere su di sé i benefici effetti delle buone relazioni.
In tutte le classi si è raccontata la storia; i compiti delle vacanze invernali comprendevano un cartoncino a forma di secchiello da riempire con un ricordo positivo sul tema delle relazioni. Al ritorno dalle vacanze i bambini hanno trovato in ogni atrio due cartelloni, anch’essi a forma di secchiello, che vengono riempiti spontaneamente da chiunque voglia farlo, usando post-it colorati sui quali annotare un’azione fatta o ricevuta che abbia contribuito al benessere proprio o degli altri.
È già frequente, nei corridoi della Scuola Primaria, sentire la frase: “Hai proprio riempito il mio secchiello!”, che significa: “Mi hai fatto contento!”.
Grazie alla famiglia Hasbani, come Biblioteca sono stati acquistati 50 volumi della storia che rimarranno a disposizione della morà di inglese. Il racconto sarà infatti argomento di un CLIL inglese per le classi quarte e quinte, in cui la storia sarà letta in lingua originale. Ringraziamo il donatore che ci permetterà questa attività così speciale, da aggiungere ai nostri CLIL di inglese, sempre più approfonditi.
Chiunque desideri contribuire con delle donazioni per attività didattiche si rivolga alla Direzione della Scuola Primaria e Infanzia, le idee sono sempre tante!

Discorso di ringraziamento
rivolto ai City Angels
il 30 Gennaio a Palazzo Marino
Buongiorno a tutti gli adulti, buongiorno ai bambini e alle bambine.
A nome della Scuola Primaria della Comunità Ebraica di Milano, ringrazio l’Amministrazione Comunale che ci ospita in questa meravigliosa cornice di Palazzo Marino, è magia essere qui.
Ringrazio i City Angels, che ci coinvolgono nel bene, nella cooperazione, nella cura. Ringrazio i City Angels per questa iniziativa che permette anche ai più piccoli di potersi esprimere con efficacia nel mondo reale. Con il Premio Campioncino danno modo ai bimbi e alle bimbe di essere riconosciuti dal mondo adulto, quel mondo che renderanno accogliente per coloro che incontreranno sul cammino. E oggi le loro prassi sono affermate, rese vitali.
Ringrazio la Giuria che ha scelto di premiarci per il nostro lavoro sui Beni Primari, studiati in tutte le materie, per capire che cosa sia essenziale per una vita dignitosa. Come studiato nella parte di ebraismo dedicata a questo progetto, già nel libro della Genesi Giacobbe chiede al Signore sostegno e aiuto e promette che se avrà ciò di cui ha bisogno, pane da mangiare e vesti per coprirsi, ne darà una parte come decima, come zedakà.
Zedakà in ebraico non significa “carità”, significa “giustizia”, perché è giusto che io condivida con chi è stato meno fortunato.
So che la Giuria è composta da Direttori di importanti testate giornalistiche, domani potranno dare una buona notizia: i bimbi e le bimbe che si stanno affacciando al mondo hanno un cuore grande e trasformano le parole di amore in atti concreti.
Ringrazio il nostro Preside che ha supportato la partecipazione della Scuola Primaria e l’Assessore alla Scuola della Comunità, con cui operiamo in grande sinergia di intenti e di azioni.
Ringraziamo per questo premio che ci onora immensamente, e promettiamo che percorreremo sempre la strada della giustizia sociale, quindi il mio ultimo grazie va ai bambini e alle bambine.
Grazie bambini e bambine, perché so che porterete sempre nel vostro cuore e che esprimerete sempre attraverso i vostri gesti la volontà di conoscersi, il rispetto, la cura dell’altro.
Diana Segre