Un frame dell'intervista a una studentessa della Scuola ebraica d Milano uscita sul Corriere.it

Entrepreneurship in digital technology: un progetto internazionale di alternanza scuola-lavoro

Scuola

di Vanessa Kamkhagi
I nostri studenti di terza superiore hanno avuto il privilegio di trascorrere una settimana nella neonata Luiss Hub di Milano per realizzare e programmare  il prototipo da loro immaginato per la Smart Home, la casa domotica del futuro.

Questo progetto rientra in un percorso di alternanza scuola lavoro che vede la partecipazione e il contributo  di più enti e associazioni, a partire dalla Feduf ( Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio), la Global Thinking Foundation presieduta da Claudia Segre, ItaliaCamp che sostiene dei progetti di innovazione digitale, la Luiss Hub di Milano (incubatore , Fablab e sede di master), la Ort da cui è partita la spinta per diverse scuole nel mondo (Ucraina, Messico, Russia, Israele) a integrare la didattica digitale con le esperienze dei “makers”, e UNISTREAM (organizzazione fondata in Israele da Rony Zarom nel 2001 per aiutare gli  studenti disagiati attraverso l’offerta  degli strumenti imprenditoriali e digitali per affrontare il nuovo mondo del lavoro).

Il percorso è partito dall’ideazione del prototipo che è stato poi disegnato, stampato in 3D e programmato con Arduino presso la Luiss Hub di Milano. (A questo link la puntata di Innovation6 pubblicata su Corriere.it economia con l’intervista a Roberto Costantini, a Marco Morchio di Accenture e alla nostra studentessa Michelle Scauri).
A questo processo di acquisizione delle competenze digitali, si è accompagnato un percorso di introduzione e consolidamento di nozioni imprenditoriali visto che gli studenti si sono dovuti occupare anche della stesura del business plan sul sito della Feduf e del pitch (breve discorso di presentazione) in inglese che hanno presentato davanti ad un panel di giudici del settore economico-finanziario il 26 marzo in una video conferenza con Ort Israele.

Oltre a contribuire allo sviluppo di competenze comunicative, digitali e imprenditoriali, il progetto mira a consolidare le così dette soft skills o competenze trasversali attraverso il team working ed il problem solving che tendono a migliorare  l’autonomia e l’autostima.

Il progetto verrà presentato a giugno a tutti i genitori in una serata in cui avverrà anche la selezione di un gruppo finalista  per il concorso “Che Impresa Ragazzi” promosso dalla Feduf e patrocinato dal Miur a Roma e parallelamente con una selezione internazionale per la partecipazione il 1 agosto alla finale in Israele patrocinata da Unistream.

La nostra scuola potrà così vantarsi della promozione dell’educazione finanziaria e digitale nel mondo innovativo della prototipazione in 3D, della creazione di una rete di associazioni  che hanno offerto il loro know how al progetto oltre che della formazione di una rete internazionale tra scuole ORT. L’associazione ItaliaCamp infatti ha l’intenzione di utilizzare la nostra esperienza come progetto pilota da poter proporre l’anno prossimo ad altre scuole italiane.

Per concludere si tratta di un progetto internazionale che potrebbe costituire una piattaforma di rilancio della nostra scuola come istituto d’avanguardia capace di guardare al mondo imprenditoriale del futuro grazie ad un percorso di alternanza scuola lavoro innovativo in cui si integrano le diverse competenze richieste dal mondo del lavoro odierno.

*Vanessa Kamkhagi è docente alle classi delle superiori di II grado delle Scuole della Comunità Ebraica di Milano e referente per l’alternanza scuola lavoro