Costanza e Tamar, a Londra e ritorno

Scuola

di Dany Maknouz, referente ORT Milano

Forse non tutti sanno che a giugno 2012, come avviene regolarmente già da un paio di anni, due ragazzi italiani sono stati selezionati tra gli studenti di seconda liceo delle scuole ebraiche di Milano e Roma per partecipare alla WORLD ORT English & Science Summer School.

Quest’anno la scelta è stata tutta al femminile e le due studentesse prescelte, Tamar Dor e Costanza Di Veroli,  hanno potuto soggiornare a Londra per un periodo di 12 giorni, frequentando insieme a 26 loro  coetanei provenienti dalle scuole ORT di tutto il mondo un corso intensivo di lezioni di lingua inglese, all’Hampstead School of English.

Il corso era integrato con varie attività culturali, educative e ricreative a tema scientifico- tecnologico e con visite volte alla scoperta della cosmopolita città di Londra, quest’anno immersa nell’atmosfera delle concomitanti Olimpiadi, il tutto a rendere l’esperienza ancora più unica. Ma la Summer School per Tamar e Costanza, così come per gli altri studenti partecipanti, non è terminata al loro rientro.

La sfida più impegnativa infatti inizia ora, visto che dovranno mettere a disposizione delle loro scuole l’esperienza acquisita, organizzando e gestendo in alcuni pomeriggi un “English Conversation Club”, cioè una serie di incontri di conversazione inglese, destinati a compagni più giovani e finalizzati a migliorare le competenze di questi nel colloquio in lingua inglese. Tamar e Costanza potranno ad ogni modo contare sui materiali forniti loro a Londra e sull’appoggio del gruppo di studenti della Summer School costantemente in contatto via Facebook.

Il gruppo di studenti partecipanti alla Summer School è stato scelto in modo da essere eterogeneo per provenienza, cultura e religione, perché “si è inteso anche promuovere l’importanza del rispetto e della comprensione reciproca in una società moderna e diversificata come quella in cui viviamo”.

Racconta Tamar Dor: “È stata un’esperienza fantastica, che non potrò mai dimenticare.
Sin dal primo giorno, ho notato l’atmosfera familiare che c’era tra noi studenti e madrichim: nessuno faceva differenze e si avevano lunghe conversazioni tutti insieme, senza escludere nessuno.
Le giornate erano organizzate benissimo a partire dalla scuola, che sicuramente ha aiutato molto a migliorare il mio inglese, alle attività che occupavano il pomeriggio, sempre molto interessanti e divertenti.
Non escludo le attività serali organizzate dai madrichim: molto coinvolgenti. Ho costruito inoltre dei rapporti di amicizia con miei coetanei di diversa provenienza, e questo mi ha fatto scoprire nuove culture e lingue.
Sono molto soddisfatta di questa esperienza e la porterò sempre nel cuore”.