Nuova iniziativa: Progetto Networking

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Lavoro e giovani: aiuto dagli esperti
Obiettivo: offrire ai giovani della Comunità ebraica di Milano strumenti utili per affrontare al meglio la fase iniziale del percorso lavorativo o crescere profes-sionalmente.
Il progetto è stato ideato da una commissione guidata dal consigliere della Comunità per i Giovani Rafael Schmill, supportato da Michel Cohen e Piergiorgio Segre, che pensano di realizzarlo attraverso seminari formativi e incontri con persone di spicco in vari settori. Un’iniziativa importante per i giovani, in una società in cui il lavoro è spesso un miraggio: il Bollettino ne ha parlato con gli organizzatori.

Un progetto per i giovani: a chi si rivolge in modo specifico? Avete determinato quanti giovani potranno essere interessati e come contattarli?

Il progetto ha l’obiettivo di offrire ai giovani della Comunità ebraica di Milano strumenti formativi per affrontare al meglio la fase iniziale del percorso di carriera professionale. Inizialmente, si svolgerà nel corso di due incontri e in ciascuno di essi, ad una sessione di tipo formativo, seguiranno incontri con professionisti affermati che potranno dare consigli pratici ai nostri giovani su come affrontare il mondo del lavoro. Quindi si rivolge a neolaureati o laureandi, tra i 20 e i 24 anni, che si affacciano al mondo del lavoro e a giovani di 25 – 35 anni, che sono nella prima fase della loro carriera.
Vogliamo poi creare un network di relazioni tra membri della Comunità, che occupano posizioni di vertice in aziende importanti, e i giovani stessi che si avvicinano o vogliono crescere nel mondo del lavoro.
Ci aspettiamo di coinvolgere un centinaio di giovani (una cinquantina per i primi due seminari), che contatteremo via lettera, ma soprattutto attraverso il passaparola.

I professionisti che avete coinvolto si sono prestati con entusiasmo?

Molto entusiasmo. Tutti sono stati molto disponibili, in particolare Miretta Sciaky, esperta di Formazione e Selezione del personale ed Head Hunter da 30 anni. Hanno aderito persone di spicco, come Alberto Foà, CEO di Fondi Anima e Roger Abravanel, Senior Director di McKinsey, solo per citarne alcune.

Come si svolgeranno i primi incontri che avete programmato?

L’attività formativa si svolgerà in due sessioni didattiche guidate da Miretta Sciaky.
Nella fase finale di ciascuna sessione verranno introdotte esperienze specifiche attraverso la partecipazione di “senior” che descriveranno la loro esperienza in relazione ai temi descritti dai seminari.
La sessione si concluderà con libere domande da parte dei giovani a tutti i professionisti, creando così un momento di confronto.

Non è il primo tentativo che la Comunità fa per sostenere il lavoro giovanile; conoscete le precedenti esperienze? Ne avete tratto qualche indicazione?

Abbiamo sentito parlare dell’esperienze precedenti, che non ci hanno coinvolto direttamente.
Prima di determinare come dare seguito al progetto ci metteremo in contatto con i responsabili delle precedenti iniziative, sicuri che ci daranno consigli utili, o ancora meglio, una mano concreta.

Pensate che sia efficace utilizzare il sito della comunità, mosaico-cem.it, con uno speciale spazio Lavoro-giovani?

Stiamo valutando. Potrebbe essere un’idea, anche se per quanto riguarda la ricerca diretta pensiamo che esistono siti specializzati, che danno maggiori garanzie di efficacia. Il sito della Comunità potrebbe essere piuttosto un utile strumento per scambio di opinioni, consigli, atti dei seminari formativi.

Quali iniziative proporrete dopo questi due seminari?

In base ai risultati, studieremo la fattibilità di ulteriori incontri focalizzati su singoli settori, in relazione alle aree di maggior interesse, che potranno essere quelle commerciali, web, mercati, consulenza, comunicazione e pubblicità.
Dopo ciascun incontro, infatti, sarà possibile compilare un modulo indicando le proprie esperienze e gli interessi lavorativi, al fine di generare un data base che possa servire per occasioni reciproche di lavoro o collaborazione e per decidere i temi dei successivi incontri.
Stiamo inoltre valutando la fattibilità di una partnership con una società di Head Hunting ai fini di facilitare l’inserimento di giovani nel mondo del lavoro, o in alternativa, la possibilità di fare una sorta di “fiera”, incontro tra domanda e offerta.