Il consiglio della Comunità

Bilancio preventivo 2017: conti migliori, ma c’è bisogno della partecipazione degli iscritti

di Ilaria Myr

Mercoledì 3 maggio si è tenuta l’Assemblea della Comunità per la presentazione dei conti economici preventivi del 2017. In una sala purtroppo poco popolata, i co-presidenti della Comunità, Milo Hasbani e Raffaele Besso, il segretario Alfonso Sassun e l’assessore al bilancio Joyce Bigio hanno illustrato i dati. Nominato presidente dell’assemblea Daniele Leoni.

“Questo Consiglio, al suo terzo anno di attività, ha passato gli ultimi due anni a ristrutturare i conti e a recuperare i crediti – ha esordito Milo Hasbani -. Del buco creato da Sergio Lainati abbiamo recuperato circa 1,8 milioni e contiamo di incassare ancora una somma abbastanza rilevante con la vendita di due appartamenti che ci sono stati intestati.  Ma continuano a esserci problemi interni alla comunità, verso la quale sentiamo una crescente disaffezione. Noi ce la stiamo mettendo tutta non solo sui dati economici, ma su tutti i fronti. Abbiamo però bisogno di più vicinanza da parte degli iscritti, che significa prima di tutto pagare i tributi dovuti”.

Joyce Bigio ha poi illustrato i dati, in ripresa ma comunque non del tutto confortanti. “Il conto economico preventivo per il 2017 vede 10,7 milioni di entrate contro 11,333 di uscite – ha spiegato -. Abbiamo diminuito gli interessi passivi, ma dobbiamo pagare ancora circa 900mila ogni anno per le rate dei due mutui. Il Consiglio deve dunque dedicarsi seriamente a capire quali iniziative mettere in atto per ristrutturare realmente i conti“.

Diverse le misure prese per ridurre i costi. I primi interventi riguardano la forza lavoro. La Comunità presenta, essendo essenzialmente una prestatrice di servizi, una struttura dei costi fortemente incentrata sul costo del lavoro (circa il 70% dei suoi costi). Dal febbraio 2016 la Comunità ha deciso di adottare il contratto delle scuole private ANINSEI (per la RSA si adotta l’UNEBA). Per i lavoratori già in forza è in corso la trattativa con le organizzazioni sindacali e le rappresentanze dei lavoratori per armonizzare il contratto AGIDAE attualmente adottato e il nuovo contratto ANINSEI.

Dal 1 giugno 2016, inoltre, è stata ottenuta l’iscrizione della Comunità ai contributi assistenziali INPS (prima era INPDAP). Rimane in vigore un sostanziale blocco delle assunzioni. Per le nuove assunzioni nel settore scuola, avvenute ad inizio anno scolastico 2016-2017, si è usufruito dei benefici del jobs act godendo dei contratti a tutele crescenti e che prevedono tra le altre quella di non versare i contributi per i prossimi 2 anni.

Situazione dei crediti elevati per servizi resi
Il recupero dei crediti, che ormai ha raggiunto importi importanti, attraverso una società specializzata ha portato a buoni risultati. Rimane però la consuetudine, non del tutto comprensibile, dei nostri iscritti e dei fruitori dei nostri servizi che tendono a non rispettare le scadenze dei pagamenti, senza informare gli uffici comunitari di eventuali sopraggiunte necessità di slittamento delle scadenze stesse; questo comportamento innesca una catena di oneri costosi. Gli interessi passivi crescono, il tempo del personale per le attività di sollecito viene sottratto ad attività a maggior valore aggiunto, il conseguente rinvio del pagamento di fornitori porta a disottimizzazioni sui servizi o al ricorso a fornitori meno competitivi.

Le criticità strutturali
Non sono mutate le criticità strutturali con i servizi essenziali (in primis la scuola, e il culto) in significato saldo negativo che potrebbero essere meglio indirizzate e gestite se fossimo una grande Comunità coesa ma che con i nostri numeri, ormai sotto i 6.000 iscritti, rendono diseconomici i principali servizi erogati e frustranti le nostre frammentazioni. L’alto numero di sinagoghe e di scuole rispetto al numero dei membri della Comunità rende questi servizi difficile da gestire economicamente.

Gestione Ordinaria
Sono stati mantenuti i servizi. Sicuramente il trend è di miglioramento, soprattutto se alcuni presupposti vengono confermati, e punta verso il pareggio ma rimane la necessità di attuare ulteriori azioni di risparmio e di aumento delle entrate.

Purtroppo, visti gli eventi degli ultimi mesi abbiamo rafforzato gli investimenti nel settore della sicurezza da un lato creando una apposita commissione che opera con esperti a 360° e dall’altro con intensificazioni degli investimenti in risorse umane e risorse strumentali.

Interessi passivi e mutui
Il 2017 è il primo anno che vede l’impatto pieno dei minori interessi dovuti ai due mutui stipulati con BNL e UBI citati sopra. Siamo impegnati alla restituzione di una quota annuale del capitale e interessi pari a 990.000 euro ed è per quello che la nostra attenzione verso la riduzione dei costi e l’aumento degli introiti non può diminuire.

I progetti futuri
Diversi i fronti su cui il consiglio sta lavorando:

  • fund raising professionale
  • gestione efficiente dei cespiti
  • incremento visite guidate
  • albero della vita e muro della memoria (in via Guastalla e presso la RSA)
  • sviluppo delle certificazioni kosher
  • rilancio dell’agenzia Job

Al termine dell’assemblea la maggioranza dei partecipanti ha approvato i dati presentati dall’assessore Bigio (reperibili previa richiesta alla mail segreteria.generale@com-ebraicamilano.it).