di Anna Balestrieri
Il clima intorno al tavolo è tutt’altro che disteso. Secondo diverse fonti americane, Israele sarebbe pronto a lanciare un attacco preventivo contro le infrastrutture nucleari iraniane, nel timore che Washington e Teheran siano vicine a un’intesa che non risponderebbe alle preoccupazioni israeliane sull’arricchimento dell’uranio.
Mondo
Il presidente dell’AP chiede il disarmo di Hamas a Macron. Ma vuole continuare a finanziare il gruppo terroristico
di Nina Prenda
Mahmoud Abbas, in una lettera a Emmanuel Macron, ha condannato il massacro del 7 ottobre come “inaccettabile”, ha chiesto il disarmo del gruppo terroristico di Hamas e il rilascio immediato di tutti gli ostaggi. Ma solo qualche mese fa aveva dichiarato che avrebbe continuato i suoi pagamenti ai terroristi anche se avesse avuto solo un centesimo rimasto.
Dove la guerra non distingue: Kyiv, tra allarmi e Kiddush
di Davide Cucciati
Arrivato nella capitale, la prima impressione è spiazzante: la città è viva. La gente lavora, i locali sono aperti e i bar pieni. Però, la guerra è sempre presente. Il racconto di un viaggio in Ucraina, paese devastato dalla guerra che cerca di resistere e sopravvivere.
Oltre 200 soldati ebrei caduti per l’Ucraina. L’ultimo è Tzvi-Hirsh Zurgazda
di Davide Cucciati
L’ultimo dei caduti è stato Tzvi-Hirsh Zurgazda di 32 anni. Egli lascia due bambini piccoli, Lev di cinque anni e Elissa di quattro, la moglie Anastasia, la madre Yevgenia Yitzhakovna, le sorelle e un sogno: aprire il primo ristorante kosher stellato Michelin di Odessa.
Francia: un rabbino aggredito due volte in meno di una settimana da un ragazzo palestinese
di Nina Prenda
Elie Lemmel, 63 anni, era seduto al tavolino di un bar a Neuilly-sur-Seine, sobborgo residenziale a ovest di Parigi, quando è stato colpito alla testa con una sedia da un giovane di origine palestinese residente in Germania. Lemmel era già stato aggredito la settimana scorsa a Deauville da tre uomini in stato di ebbrezza che lo avevano colpito.
Consiglio d’Europa: “Garantiremo che l’Europa sia una casa sicura per il popolo ebraico”
di Nina Prenda
L’evento si è tenuto nella data ebraica che segna la caduta del Terzo Reich, una data stabilita attraverso l’iniziativa del filantropo Gabriel German Zakharyayev. La cerimonia, ospitata in collaborazione con il Consolato degli Stati Uniti in Francia, si è svolta nella sala principale del Consiglio d’Europa a Strasburgo.
A Parigi imbrattati di verde gli edifici delle istituzioni ebraiche
di Nina Prenda
Attorno alle 4:30 della mattina, un uomo interamente vestito di nero è stato filmato dalle telecamere di sorveglianza mentre cospargeva di vernice gli edifici. Tutte le azioni sono avvenute nel Marais: il tempio di rue des Tournelles, il memoriale della Shoah, il tempio Agoudas Hakehilos e il ristorante “Chez Marianne”.
Tregua a Gaza: nuova proposta USA, risposte contrastanti da Hamas e Israele
di Anna Balestrieri
La proposta include la liberazione iniziale di dieci ostaggi vivi in cambio del rilascio di 125 prigionieri palestinesi condannati all’ergastolo, di oltre 1.100 detenuti arrestati dopo il 7/10/2023 e della restituzione di 180 corpi di palestinesi uccisi. Hamas restituirebbe anche le salme di 18 ostaggi israeliani. Ma il rifiuto di Hamas tiene in stallo l’accordo.
Colorado: molotov contro gli ebrei alla manifestazione per gli ostaggi
di Nathan Greppi
Mohamed Sabry Soliman, 45 anni, ha detto agli investigatori che voleva “uccidere tutti i sionisti”. I tribunali statale e federale lo accusano di tentato omicidio, aggressione e crimine d’odio federale. Inoltre, le autorità federali hanno detto che Soliman si trovava nel paese illegalmente, dato che sia il visto turistico che il permesso di lavoro erano scaduti.
L’Italia è il Paese in Europa dove c’è il più alto tasso di avversione per Israele
di Nina Prenda
Meno di un quinto degli intervistati in sei Paesi dell’Europa occidentale ha un’opinione favorevole sullo Stato di Israele: è quanto emerge dal nuovo sondaggio di YouGov, secondo cui il sostegno pubblico e la simpatia per Israele nell’Europa occidentale hanno raggiunto il livello più basso mai registrato dall’istituto di ricerca.
Fake News ritrattata: i media internazionali smentiscono la notizia dell’attacco israeliano al centro di aiuti di Rafah
di Pietro Baragiola
Martedì 3 giugno, la Gaza Humanitarian Foundation (GHF) ha diffuso immagini delle telecamere di sicurezza provenienti dal sito del presunto incidente, mostrando che non si è verificato alcun attacco di questo tipo e smentendo tutte le accuse. Tuttavia, la fake news era già stata condivisa da molti media internazionali che l’hanno diffusa senza prima effettuare alcuna verifica, scatenando così numerose critiche nei confronti di Israele.
Hamas e la fame come strategia
di Davide Cucciati
La crisi alimentare a Gaza non è dipesa dalla quantità totale di cibo entrato bensì dalla sua distribuzione effettiva. Hamas si comporta come ogni regime autoritario in tempi di guerra: non distribuisce gli aiuti, li seleziona, li dirige, li usa. Lo fa mentre contratta con attori regionali e internazionali mantenendo un ruolo ambiguo e sfuggente.














