a cura dell’Ufficio Rabbinico
Questa storia dell’Alter Rebbe che si svolge a Yom Kippur dimostra che la vera bontà non si manifesta in un tripudio di gloria, ma spesso comporta un coinvolgimento per nulla manifesto, per esempio prendendosi cura di persone bisognose in modo invisibile.
Vita Ebraica
Gli orari di Rosh haShanà, Kippur e altre informazioni utili
I chaghim sono ormai alle porte. Qui di seguito sintetizziamo le informazioni utili relative a Rosh ha Shanà e Kippur (anche orari del cimitero).
Teshuvà: ogni caduta può trasformarsi in una rinascita
di Rav Alfonso Arbib, Rabbino capo di Milano
Com’è noto al centro del periodo di Rosh Hashanà e Kippùr c’è la teshuvà. Il concetto di teshuvà è un elemento fondamentale straordinariamente importante della tradizione ebraica. I Chakhamim dicono che la teshuvà è stata creata prima della creazione del mondo. Qual è l’idea fondamentale? Che niente è perduto e che tutto è rimediabile, non ci sono condanne eterne.
Cucina ebraica: per finire Kippur i sambousek al formaggio di casa mia
di Ilaria Myr
Serviti come antipasto sfizioso prima di ogni festa ebraica, oppure scelti per finire il digiuno di Kippur, questi meravigliosi fagottini al formaggio provenienti dall’Egitto sono il cibo per eccellenza.
Presentato in comunità il progetto TRAME: le storie degli ebrei immigrati dai paesi arabi in un archivio digitale
di Ilaria Myr
Una serata intima quella del 18 settembre dedicata all’ispiratore del progetto Edoth Micky Sciama, per illustrare l’evoluzione dell’iniziativa con cui sono state raccolte, dal 2011 al 2019, quasi 150 video-interviste a persone arrivate da Egitto, Siria, Libano, Tunisia, Libia, Iran e Iraq. Oggi questo materiale viene valorizzato attraverso una piattaforma digitale, che permette di esplorare le singole storie e di metterle in relazione tra loro attraverso mappe e rappresentazioni interattive.
Parashat Vayelech. L’ebraismo è una lunga storia d’amore fra il popolo ebraico e la Torà
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Finché il popolo ebraico non smetterà mai di studiare, il cuore ebraico non smetterà mai di battere. Mai un popolo ha amato un libro di più. Mai un libro ha sostenuto un popolo più a lungo o lo ha sollevato più in alto.
Le regole per il Digiuno di Ghedalià
di Redazione
Giovedì 25 settembre (3 Tishrì) si celebra il Digiuno di Ghedalià. Ricorda l’uccisione di Ghedalia ben Ahikam, l’ultimo governatore di Israele, assassinato nel 3 Tishrei di 3339, due mesi dopo la distruzione del primo Tempio di Gerusalemme da parte dei Babilonesi, e questo fatto causò la dispersione degli Ebrei superstiti.
Challà tonda di Rosh Hashanà
di Ilaria Myr
A Rosh ha Shanà, la Challà, il pane delle feste, deve essere tonda, a rappresentare la ciclicità della vita e gli anni che si susseguono, e deve soprattutto contenere il miele, ingrediente protagonista di questa festa.
Rosh HaShanà 5786: il messaggio del presidente Walker Meghnagi
Walker Meghnagi, Presidente della Comunità Ebraica di Milano
Come ogni anno, mentre ci avviciniamo a Rosh HaShanà, il nostro pensiero corre con forza ai suoi significati più profondi: il rinnovamento, la speranza, la riflessione e la determinazione di costruire un futuro migliore per noi come individui, per noi come Kehilà che siamo parte inscindibile di quel bellissimo e ricchissimo mosaico che è Am Israel.
Parashat Nitzavim. Il futuro dell’Alleanza dipende da noi
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Siamo parte di una storia che è iniziata molto prima della nostra nascita e che continuerà molto dopo che non ci saremo più, e la domanda che tutti noi dobbiamo porci è: continueremo questa storia? Le speranze di cento generazioni dei nostri antenati riposano sulla nostra volontà di farlo Ognuno di noi è un attore chiave in questa storia. Possiamo viverla. Possiamo abbandonarla. Ma è una scelta che non possiamo evitare e che ha conseguenze immense.
Ricette ebraiche: cipolle ripiene per Rosh HaShanà
di Lolita Hajibay
Le cipolle ripiene sono un piatto che le famiglie ebraiche libanesi mangiano a Rosh HaShanà: il succo di melograno le rende infatti dolci, come devono essere tutte le pietanze in questa importante ricorrenza, dando loro un sapore unico.
Parashat Ki Tavò. Solo l’ascolto e la comprensione delle leggi di D-o portano all’obbedienza
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Dio non è un tiranno, ma un insegnante. Egli cerca non solo la nostra obbedienza, ma anche la nostra comprensione. Tutte le nazioni hanno leggi, e le leggi vanno rispettate. Ma poche nazioni, se non Israele, fanno della comprensione del perché la legge sia come è, il compito più alto. Questo è ciò che la Torà intende con la parola shema.














